Fondi del terremoto, a Civitanova in arrivo tre milioni

Scuola elementare e Sant’Agostino tra gli interventi: progetti definitivi entro dicembre

Ingenti i danni del sisma in tutta la regione con le forti scosse del 1996 e dell’agosto

Ingenti i danni del sisma in tutta la regione con le forti scosse del 1996 e dell’agosto

Civitanova, 4 ottobre 2019 - I fondi per il terremoto assegnati al Comune sono saliti da due milioni e 500mila euro a due milioni e 900mila, ma bisognerà accelerare i tempi per evitare che essi vadano in malora. Le cospicue risorse messe a disposizione dalla Regione serviranno per il consolidamento della scuola elementare, il tetto e il campanile di Sant’Agostino, ma vengono imposte date e tappe precise perché il Comune ne possa fruire.

Entro il 31 dicembre debbono essere approvati i progetti definitivi; entro il 30 aprile 2020 deve essere affidato l’appalto; entro il 31 dicembre del 2021 vanno presentati il collaudo e la rendicontazione delle spese realmente sostenute. Un impegno gravoso per l’assessorato, quindi, chiamato anche a fare verifiche sui professionisti che hanno in passato lavorato sulla materia. Il finanziamento, infatti, era stato chiesto a seguito del terremoto del 1996 con allegati i vari progetti redatti da più professionisti. Allora, però, il Comune non rientrò nella graduatoria dei beneficiari e i fondi finirono per soddisfare altre realtà del territorio anch’esse danneggiate dal sisma. I lavori in questi anni sono stati eseguiti e ci sono delle economie che oggi vengono rimesse in circolazione.

Il Comune di Civitanova è uno dei beneficiari, ma dovrà affrettare la progettazione nel rispetto dei tempi. Progettazione, spiega l’assessore Carassai, che in parte è esistente, visto che tornerebbero buoni quelli già presentati in passato, solo che bisognerà adeguarli alle nuove esigenze. «Dovremo ricontattare i progettisti di allora – dice Carassai – e, se ancora sono in attività, invitarli a rimettere mano alle vecchie tavole e aggiornarle. In questi anni, peraltro, alcuni interventi sono stati effettuati e quindi sarà necessario liquidare i professionisti per le loro competenze. La prossima settimana avremo con loro un incontro e in quella sede si vedrà il da farsi».

L’intervento servirà per il consolidamento dell’intero complesso Sant’Agostino, scuola, campanile e auditorium, e quindi ci sarà da trovare una soluzione logistica per dare ospitalità ad interim alle classi elementari ospitate nell’ edificio. Da qui un incontro a breve con i dirigenti scolastici interessati per una soluzione onorevole. «Si cercherà di evitare in tutti i modi il doppio turno – dice Carassai – e di attenuare il più possibile i naturali disagi che si creano in situazioni di questo genere».