Forza Italia si incontra, ma è scontro totale

Giovedì i chiarimenti interni per il partito dopo la débâcle del Cda Paolo Ricci in Consiglio: un peso per il sindaco Fabrizio Ciarapica

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di Lorena Cellini

Convoca il coordinamento cittadino Forza Italia. Appuntamento giovedì per chiarirsi in merito a quello che è successo venerdì scorso in Consiglio comunale e regolare i conti interni che il pasticcio sulla nomina del Cda del Paolo Ricci ha fatto deflagrare. Ieri muti i telefoni dei responsabili del partito, a cominciare da quello del sindaco Fabrizio Ciarapica e del coordinatore cittadino Paolo Giannoni, che dopodomani potrebbero trovarsi di fronte anche alla richiesta di un congresso cittadino per pesare le tessere e chi le controlla. Tre mesi dopo la vittoria elettorale di Ciarapica tutto si poteva immaginare meno di trovarsi in un ginepraio politico in cui gli scoppia in mano anche la grana di Corrado Perugini che del Cda del Paolo Ricci faceva parte la scorsa legislatura e che avrebbe voluto continuare a stare lì, ma fatto fuori perché in FI al suo posto è entrata Monica Rendini il cui curriculum è stato depositato da Daniele Rossi la mattina stessa del consiglio comunale. All’ultimo momento la Rendini, candidata non eletta in FI, è rientrata nel quartetto di nomi scelti dal Consiglio, graditi solo a una parte della maggioranza; indigesti a Fratelli d’Italia che ha lasciato l’aula al momento del voto e con il centro destra senza numero legale, e indigesti anche a una parte di FI, con Nicolò Renzi che per primo ha chiesto il rinvio del punto sul Paolo Ricci, consapevole del capitombolo di Ciarapica dietro l’angolo. Da questa situazione FI starebbe cercando di venire fuori con l’intento di annullare il voto consiliare per un non meglio precisato vizio formale causato dalla gestione dei lavori impresa dal presidente del consiglio Fausto Troiani (Vince Civitanova), lista a cui l’attuale Cda votato piace. Tutti gli uomini di Ciarapica sono alla ricerca di una via d’uscita, valutando l’ipotesi che la quaterna composta da tre uomini e una sola donna non rispetterebbe la legge sulle quote rosa. Si vedrà giovedì quale sviluppo prenderà il caso del Paolo Ricci che non è solo una società di servizi alla persona, ma gestisce anche Villa Letizia, dalla giunta messa sul mercato con un’operazione immobiliare fondata sulla possibilità di cedere la struttura a un privato che in cambio realizzerebbe una nuova Rsa cittadina ma in un’altra zona, trasformandola in un complesso più remunerativo.