Furti a Cingoli, scorribanda dei ladri nella notte

Colpi tra San Giuseppe e Cerquatti, sparito orologio di valore. Due individui messi in fuga da un residente

Raid dei ladri (foto d’archivio)

Raid dei ladri (foto d’archivio)

Cingoli, 27 settembre 2020 - Due irruzioni e una tentata: questa la sintesi del raid compiuto a Cingoli l’altra sera dai ladri, che hanno nuovamente agito in due delle numerose vie delle zone San Giuseppe e Cerquatti, quartieri periferici a elevata densità abitativa. Identica la tecnica messa in atto dai malviventi per penetrare nelle case. In una, nel rione San Giuseppe, un residente appena rientrato ha sentito strani rumori provenire da una stanza.

È andato per aprirla, ma era stata chiusa dai malfattori che, uditi i tentativi del derubato, sono scappati dalla finestra al pianterreno: per effettuare l’incursione avevano forzato l’infisso. Il proprietario con una spallata ha spalancato la porta, mentre i ladri stavano fuggendo, dopo essersi impossessati di un orologio di pregio e avere messo sottosopra il locale. Poco oltre, il colpo andato a vuoto. Non s’è capito in quale ora i malandrini abbiano avviato l’iniziativa per entrare nell’edificio: hanno preso di mira un appartamento che, situato al primo piano, non è occupato. Durante la giornata, la famiglia utilizza i locali al pianterreno, quindi o era assente oppure non ha avvertito alcun trapestìo.

Quasi acrobati i ladri: per salire si sono arrampicati, balzando da un rialzo lungo la facciata posteriore fino a un terrazzo. Hanno sconnesso un finestrone, quindi dopo essersi infiltrati si sono dedicati a una minuziosa perquisizione delle stanze, lasciandole in uno stato di indescrivibile confusione. Niente di pregevole hanno potuto reperire, perché niente avrebbero potuto rinvenire.

Dell’indesiderata visita, i residenti si sono resi conto verso le 23: spirava un forte vento, hanno sentito sbattere gi infissi e, saliti per un controllo, hanno constatato quanto era accaduto a loro insaputa. Poi i delinquenti hanno spostato il loro raggio d’azione a Cerquatti, appena oltre la via in cui avevano effettuato le due razzìe, individuando un edificio (lo stesso in cui l’anno scorso era stato perpetrato un furto) abitato da una coppia che si era assentata, verso le 20.30, per andare a cena da congiunti che vivono in una frazione cingolana. Però le intenzioni dei malfattori sono state vanificate da un vicino che, uscito col proprio cane e visti due individui saltare il muretto del giardino dirigendosi verso lo stabile, li ha messi in fuga e ha telefonato ai carabinieri, mentre i residenti, avvertiti, giungevano constatando che nel giardino, bagnato per la pioggia, c’erano impronte e segni di scivoloni. Stando ai rilievi degli inquirenti, due sarebbero i gruppi di malviventi operativi tra Cingoli, e il territorio vicino.