Alcuni dei capi rubati dalle due ragazzine al centro commerciale Cuore Adriatico
Civitanova, 6 novembre 2015 – Furti in serie al centro commerciale: sgominata baby gang di ragazzine. Sembra fosse diventata quasi un’abitudine quella di rubare nei negozi per le due minorenni che ieri pomeriggio sono state fermate dagli uomini del servizio di vigilanza del Cuore Adriatico.
Le due ragazze, tra i 15 e 16 anni, una italiana, l’altra straniera ma con nazionalità italiana, tutte e due del Fermano, sono arrivate con una corriera e sono entrate al centro commerciale con tre zaini. Appena le hanno viste, gli uomini della vigilanza hanno iniziato a tenerle d’occhio, visto che già le conoscevano e le seguivano da una ventina di giorni. Grazie alle riprese delle telecamere del circuito interno, infatti, pare che fossero già state sorprese in altre occasioni mentre rubavano dai negozi. Una volta dentro, le due ragazzine come se niente fosse hanno iniziato a razziare di tutto: bigiotteria, felpe, maglie, giubbotti, scarpe. Molto semplicemente sceglievano un negozio, prendevano la merce dagli scaffali, quindi entravano nel camerino e con un paio di forbici tagliavano la placca antitaccheggio, per poi mettere tutto nello zaino e uscire come se niente fosse. Sono andate avanti così per più di un’ora, finché la vigilanza interna non ha deciso di intervenire.
Gli uomini della sicurezza in borghese le hanno fermate davanti al negozio Kiabi. Le due ragazzine all’inizio hanno tentato di scappare mettendosi a correre nella galleria, ma la fuga è durata poco e sono state quasi subito acciuffate. Sulle prime hanno tentato di accampare qualche scusa, ma quando si sono viste alla strette, hanno iniziato a piangere, promettendo che non l’avrebbero fatto più. Dai tre zaini è saltata fuori un bel po’ di merce rubata per un totale che si aggira tra 400 e 500 euro. Metà bottino tra l’altro era stato rubato poco prima al Globo, che si trova poco distante dal centro commerciale. Oltre alla refurtiva, negli zaini c’erano anche un paio di forbici da una quindicina di centimetri, un taglierino e altri attrezzi usati per togliere le placche antitaccheggio.
A quel punto sono arrivati sia i carabinieri che i genitori delle due minori, che poi sono state portate in caserma e denunciate. A quanto pare però, ci sarebbero altre due componenti della banda al femminile, che ancora non sono state trovate. Le altre due ragazzine avrebbero comunque le ore contate, visto che ci sono tutte le immagini delle telecamere a disposizione.