Porto Recanati, furto in un negozio. Insegue il ladro e si riprende le scarpe

Il racconto del titolare di Aw Lab: “Aveva rubato un paio di Adidas da 100 euro”

Gino Scarabotti e Giulia Bartoli di Aw Lab (Foto Giannaccini)

Gino Scarabotti e Giulia Bartoli di Aw Lab (Foto Giannaccini)

Porto Recanati, 23 agosto 2019 - Entra nel negozio e indica alla commessa un paio di scarpe da provare. Poi se le infila e fugge con le calzature addosso. Ma il titolare lo insegue in auto e, una volta raggiunto il ladruncolo, si fa riconsegnare il maltolto. Un altro tentativo di furto è avvenuto nel negozio di scarpe e abbigliamento Aw Lab su corso Matteotti, a Porto Recanati. A raccontarlo è il proprietario, Gino Scarabotti.

«Martedì, alle 17 circa – spiega –, ero in auto e mi sono diretto al negozio. Appena arrivato lì però ho trovato mia moglie e la commessa che, alquanto agitate, mi hanno riferito di un giovane che era entrato nel locale pochi minuti prima. E dopo aver chiesto di provare delle scarpe Adidas (dal valore di 100 euro), se le era infilate e poi era corso via. Quindi sono partito in macchina, e ho visto un giovane sui 30 anni che stava scappando sul corso. Poi ha girato a destra, ed è arrivato davanti alla stazione ferroviaria. A quel punto, sono sceso dall’auto e sono entrato in stazione. Il ladruncolo si era messo vicino ai binari, aspettando il treno. Così gli ho gridato di restituirmi la merce, e subito lui ha sfilate le scarpe dai piedi e me le ha ridate. Data la sua collaborazione, malgrado il brutto gesto di poco prima, per me è finita lì, e ho reputato giusto non sporgere denuncia».

Proprio il giorno precedente, ai fatti in questione, e sempre nel pomeriggio, una coppia di giovani, una ragazza e un ragazzo sui vent’anni italiani, era entrata nello stesso negozio di scarpe. Mentre lei aveva distratto la commessa, chiedendo di vedere un paio di scarpe, lui era entrato in camerino, e aveva nascosto dentro ai pantaloni dei pantaloncini Nike da 45 euro. Come se nulla fosse, erano dunque usciti tranquillamente.

Ma la dipendente, trovando l’antitaccheggio staccato nel camerino, aveva subito allertato del furto il titolare Scarabotti. Anche in quell’occasione, l’uomo si era gettato all’inseguimento, e con l’aiuto dei carabinieri si era fatto restituire un quarto d’ora dopo la merce. I due sono stati denunciati. Sono diversi i commercianti del centro che affermano di aver subito taccheggi negli ultimi tempi, e si dicono preoccupati da questa escalation. E sono proprio loro a chiedere più controlli delle forze dell’ordine per dare un taglio a tale situazione.