LORENA CELLINI
Cronaca

Civitanova, la guardia medica è chiusa. Pazienti dirottati a Macerata

Proteste anche a Morrovalle per il disservizio. Una serie di turni scoperti durante feste e ponti

Il pronto soccorso dell’ospedale di Civitanova, a cui si rivolgono i pazienti che non trovano aperta la guardia medica

Il pronto soccorso dell’ospedale di Civitanova, a cui si rivolgono i pazienti che non trovano aperta la guardia medica

Civitanova Marche (Macerata), 19 maggio 2025 – Un altro fine settimana, l’ennesimo, senza la guardia medica garantita dal servizio sanitario: qualcuno ha dovuto affrontare un’odissea per ottenere un semplice certificato, pagando per ciò che dovrebbe essere invece gratuito.

È il caso di una donna, S. R., che sabato mattina ha dovuto prendere atto che il servizio non era operativo, né a Civitanova né a Trodica di Morrovalle. Sabato era chiuso pure a Recanati. E, nel cercare una soluzione, ha scoperto che per ottenere un semplice certificato medico avrebbe dovuto recarsi all’ospedale di Macerata.

Durissimo lo sfogo affidato a un social cittadino: “Dopo un’attesa di due ore al pronto soccorso di Civitanova per un semplice certificato medico, mi sono sentito dire ‘vada a Macerata’ e alla mia domanda se ci fosse qualcuno disponibile di sera la risposta è stata ‘se lei lo sa me lo dica’. Siamo arrivati a questo punto con la nostra sanità, e ai grandi politicanti che si vantano dei miglioramenti dico che oggi c’è solo un grande schifo”. Un intervento tranciante anche perché, chiamata la guardia medica di Macerata per avere informazioni, si è sentito dire che il certificato glielo avrebbero fatto “ma – racconta – al costo di 20 euro perché non sono residente nel Comune”.

Sono mesi, almeno da dicembre scorso, che il problema della guardia medica si ripresenta quasi a ogni fine settimana con l’impossibilità dell’azienda sanitaria di garantire i turni il sabato e la domenica, come avvenuto nei giorni scorsi. I servizi più scoperti sono a Civitanova e Morrovalle, ma è capitato anche a Porto Recanati, Recanati e Potenza Picena, dove si era pensato anche a una organizzazione condivisa sui tre centri.

Chi ha bisogno di visite o prescrizioni durante i festivi viene dirottato da mesi al pronto soccorso dell’ospedale di Civitanova, con tutti i disagi che ne conseguono in termini di attesa – perché gli operatori prima devono occuparsi delle urgenze – e di carico di lavoro per il personale del dipartimento di emergenza.