Hotel House, maxi blitz. Salvini: "Non dimentico Porto Recanati"

Un arresto e quattro denunce durante i controlli. Il ministro: "Un abbraccio ai residenti perbene"

Controlli dei carabinieri all'Hotel House (foto d'archivio De Marco)

Controlli dei carabinieri all'Hotel House (foto d'archivio De Marco)

Porto Recanati (Macerata), 19 luglio 2019 - ''Non dimentico Porto Recanati e la situazione dell'Hotel House”. Con queste parole il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, commenta i controlli svolti ieri da carabinieri, forestali, Nucleo ispettorato del lavoro e Nucleo cinofili di Pesaro, col supporto di un elicottero arrivato da Pescara. Un blitz che ha prodotto un arresto, quattro denunce, quattro stranieri irregolari rintracciati (uno dei quali portato al Cpr per l'immediata espulsione), multe per 20mila euro per lavoro nero.

E poi 10 appartamenti e cinque casolari controllati, perquisizioni personali, controlli di uomini e mezzi, oltre a sequestri di merce contraffatta: 500 tra borse, bigiotteria e manufatti, pronti per essere venduti per strada. “Grazie alle Forze dell'Ordine, al prefetto e agli inquirenti per l'impegno costante e la professionalità – aggiunge Salvini -. Nell'ultimo anno, come promesso, abbiamo moltiplicato gli sforzi e i controlli: abbiamo qualche segnale incoraggiante. E a Zingonia (Bergamo) abbiamo già dimostrato che le palazzine diventate regno di troppi balordi possono essere ripulite radicalmente. Tolleranza zero - ha concluso Salvini - per delinquenti, abusivi e clandestini. Un abbraccio ai residenti perbene: non vogliamo lasciarvi soli''. "Come promesso, abbiamo moltiplicato sforzi e controlli con segnali incoraggianti. L’esempio di Zingonia (Bergamo) dimostra che le palazzine diventate regno di troppi balordi possono essere ripulite radicalmente. Tolleranza zero per delinquenti, abusivi e clandestini!