Folate di vento sferzavano gli spazi del Varco a Mare, lampi e tuoni scuotevano la serata e non mancava la pioggia, ma tutto ciò non ha fermato il Teatro della Comunità, che sotto la regia di Marco Di Stefano e Tanya Khabarova, ha messo in scena la pièce "Sogno di una notte di fine estate". Non c’era una gran folla ad assistere, ma dai presenti è scaturito un giudizio più che positivo, "forse il miglior spettacolo cui ha dato vita il Teatro della Comunità, per i suoi contenuti e la interpretazione entusiasta degli interpreti". Il lavoro era dedicato a Claudio Gaetani, ragazzo molto caro a quanti lo conoscevano, scomparso improvvisamente a Londra qualche giorno fa e sempre vicino a iniziative come quelle di Marco Di Stefano, che raccontano l’umanità e valorizzano la persona al di là delle abilità, della cultura e del colore della pelle. Presente in rappresentanza dell’amministrazione il vice sindaco Claudio Morresi, in prima fila Roberto Gaetani, padre di Claudio. Il suo intervento ha commosso tutti. "Claudio si riconosceva in tutto nell’immagine di ET, ne era affascinato e contava un giorno di poterlo incontrare. Lui sapeva conquistare al primo sguardo e sapeva stabilire un’immediata empatia. Per questo, tutti lo amavano". Empatia come ha dimostrato anche al recente festival di Avignone, ha poi aggiunto, "dove ha riscosso grandi consensi con il suo ultimo spettacolo", in merito al quale il suo gruppo di lavoro ha scritto parole profonde che sono state lette l’altra sera nel Teatro della Comunità. "Claudio amava – ha sottolineato poi il padre Roberto – molto questa forma di teatro e lui stesso si dedicava ad attività teatrali e all’integrazione delle diverse disabilità". Tra commozione e momenti di riflessione da parte dei presenti, il pensiero è volato subito a lui, la cui salma attende di far ritorno da Londra a Civitanova, dove sono molti i cittadini che vogliono tributargli l’ultimo saluto. Le esequie, la cui data non è stata ancora fissata, si terranno a Civitanova Alta. La cerimonia funebre sarà accompagnata da una band musicale, come era nei suoi desideri.
Giuliano Forani