Il Pd: la nuova scuola è un bluff "Inaugurata, ma non pronta"

Scontro a Porto Potenza, Tartabini ribatte: mancano solo atti formali, lezioni da settembre

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di Giorgio Giannaccini

"Il bluff della scuola di viale Piemonte: sembra finita, ma è ancora in carico alla ditta!" Il Pd locale, rappresentato dal capogruppo Enrico Garofolo, torna all’attacco in merito al nuovo plesso scolastico di Porto Potenza. I dem, in una nota, sottolineano che il 9 aprile si è tenuta "l’inaugurazione della nuova scuola elementare, nonostante non ci fosse ancora la fornitura di energia elettrica, mancassero la fibra e gli arredi scolastici. A oggi, ben poco è cambiato, se non l’arrivo della super giraffa da 37mila euro". "In molti – aggiunge il Pd – si chiedono perché i locali della nuova scuola stiano ospitando diversi eventi pubblici, mentre le classi dell’istituto Sanzio non vi sono mai potute andare, neppure per i saggi della fine dell’anno. Forse non tutti sanno che, a oggi, l’istituzione scolastica non può gestire, né utilizzare il nuovo edificio scolastico. E questo per due motivi, tenuti nascosti dalla giunta: il primo è che non sono terminate le procedure di chiusura del cantiere e non è stata completata la consegna della struttura al Comune". "Ne consegue – osservano ancora i dem di Potenza Picena – che il Comune non può ancora consegnare l’edificio all’istituzione scolastica. Che senso ha fare utilizzare ora i locali della scuola per assemblee e presentazioni di libri, quando gli allacci sono da ultimare e mancano dei collaudi?" Ma sulla questione non si fa attendere la replica del sindaco Noemi Tartabini. "È stata attivata proprio in questi giorni la fornitura elettrica, così come la fibra – ribatte il sindaco –. La scuola ha già il collaudo e sono state fatte le prove di funzionamento degli impianti. La fornitura dell’energia con potenza stabile è necessaria a effettuare la prova di tutti gli impianti e a chiudere il collaudo. Sono atti formali per prendere in consegna l’edificio e avviare l’attività didattica. Ormai, visto che la fine delle lezioni è prevista per il 4 giugno, gli alunni andranno nella nuova scuola direttamente a settembre". La Tartabini aggiunge poi: "È stato previsto un ingresso indipendente per l’auditorium, perché può essere utilizzato anche dalla cittadinanza, e in questi giorni ci sono state due manifestazioni esterne alla scuola. La preside ci aveva chiesto il permesso per svolgere nell’edificio i saggi della fine dell’anno, ma trattandosi di attività didattica, non era possibile". "Riguardo alla parola bluff, usata dal Pd per definire un edificio scolastico da sette milioni di euro, realizzato e consegnato in poco più di un anno – dice la Tartabini –, rispondo che stiamo ancora aspettando la loro scuola, promessa tanti anni fa".