Ilaria Cucchi incontra la vedova di Alika: "Non possiamo fare finta di niente"

"Non sa quello che l’aspetta. Cercherò di esserle vicina. La mia storia mi ha insegnato a combattere"

Ilaria Cucchi insieme a Charity Oriakai nel luogo dell’omicidio in corso Umberto I

ILARIA CHUCCHI INCONTRA CHARITY VEDOVA DI ALIKA CIVITANOVA MARCHE.

Civitanova, 19 agosto 2022 - Sulla strada verso la ricerca di giustizia per l’omicidio del marito, Charity Oriakai trova la mano tesa di Ilaria Cucchi. Ieri pomeriggio incontro tra la vedova di Alika Ogochukwu, ucciso il 29 luglio da Filippo Ferlazzo, e la sorella di Stefano, simbolo della battaglia per l’affermazione dei diritti. Un incontro privato il loro, nel locale ’La Romana’, e poi una sosta insieme sul luogo del delitto in Corso Umberto I. La Cucchi e Fabio Anselmo, suo avvocato e compagno, sono in vacanza nelle Marche, come accade spesso ogni estate.

"Non potevamo non fare tappa qui e portare la nostra solidarietà a questa donna. So che siamo vicinissimi al luogo in cui si è consumato quell’orrore e non posso pensare che mentre un uomo veniva ucciso c’era chi faceva riprese con telefono e nessuno è intervenuto. Credo di capire perfettamente cosa prova Charity perché di indifferenza si può morire". Le parole della Cucchi focalizzano il tema del confronto con la vedova, a sua volta accompagnata dall’avvocato Francesco Mantella: il tema della responsabilità. "So – dice – che la nostra vicinanza non le restituirà quello che ha perso, ma vorrei che storie come queste smettessero di verificarsi nell’indifferenza generale. Non possiamo far finta di niente. Siamo tutti responsabili di non far finire questa storia nel dimenticatoio e fare in modo che quante più persone possibile inizino a farsi domande su quanto è successo". Per Charity si profila una difficile battaglia processuale: "Lei non sa quello che la aspetta. Fabio mi aveva avvertita, ma io non lo immaginavo perché non avevo mai messo piede in un’aula di tribunale. In questi tredici anni ho pagato un prezzo altissimo, ma lo rifarei altre mille volte, però bisogna essere pronti a mettersi in prima linea, a rinunciare alla propria quotidianità, alla vita normale. Sara tutto difficile e cercherò di essere molto vicina a questa donna se lei lo vorrà, come facciamo sempre in queste vicende, anche con l’associazione che porta il nome di mio fratello cercando di dare voce ai cosiddetti ultimi, perché Stefano Cucchi era un ultimo tra gli ultimi e come tale è morto".

Ilaria Cucchi ora è candidata con il Pd nelle prossime elezioni politiche del 25 settembre e non teme accuse di strumentalizzare la sua storia: "Io non temo niente e continuerò a strumentalizzare mio fratello e la nostra storia per essere vicina a queste persone. La mia storia mi ha insegnato a fare le battaglie sul campo, che è quello che mi piace fare e che vorrò fare. La mia speranza? Riuscire ad entrare perché c’è tanto a fare soprattutto sul tema dei diritti".