Incendia l’auto parcheggiata in un cortile

Caccia a una donna ripresa delle immagini della videosorveglianza mentre getta qualcosa all’interno dell’utilitaria

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Grande paura ieri notte, nella zona nord di Porto Recanati, quando un’auto è andata a fuoco ed è poi rimasta totalmente incenerita dalle fiamme. Sul fatto indagano adesso i carabinieri e i contorni della vicenda lascerebbero presagire l’ipotesi dolosa. L’allarme è stato lanciato intorno alle 4.20, quando un 50enne portorecanatese, che abita in un condominio di via Del Sole, si è svegliato perché ha sentito degli strani scoppi. Così si è affacciato alla finestra e ha subito visto la sua Nissan Micra, parcheggiata nel cortile di casa, avvolta dalle fiamme. Sotto choc ha immediatamente allertato i vigili del fuoco del distaccamento di Civitanova, i quali sono poco dopo arrivati con due mezzi (una campagnola e un’autopompa). I pompieri sono alla fine riusciti a sedare le fiamme, evitando che il rogo degenerasse e attaccasse anche le piante del cortile, ma l’auto era ormai andata distrutta, completamente carbonizzata. Sul posto sono accorsi anche i carabinieri della caserma di Porto Recanati per fare luce sull’episodio, che è sembrato fin dal primo momento alquanto strano. E infatti, stando a una prima ricostruzione degli inquirenti, la natura dell’incendio sarebbe dolosa. Il proprietario dell’auto ha quindi sporto denuncia contro ignoti per il danneggiamento subito. Ieri mattina, i militari dell’Arma si sono fatti consegnare le immagini di videosorveglianza di uno studio, che si trova proprio all’interno del condominio dove abita il 50enne. Al vaglio dei carabinieri di Porto Recanati sono perciò finiti i filmati delle telecamere, per poter risalire e identificare l’autore del rogo. Ma intanto, da alcune indiscrezioni, sembra che la videosorveglianza privata avrebbe ripreso il presunto piromane. Dai filmati si vedrebbe una donna, di media statura, incapucciata e vestita con una minigonna e scarpe da tennis, che a piedi si sarebbe intrufolata nel cortile del palazzo. Dopodiché si sarebbe avvicinata alla Nissan e, approfittando del fatto che uno dei finestrini posteriori dell’auto era rotto e coperto in modo provvisorio con un cartone, avrebbe infilato dentro il veicolo un innesco o della benzina. Dunque, in modo repentino, avrebbe dato fuoco a tutto, per poi tagliare la corsa. Fatto sta che ora è caccia al piromane.