Incendio a bordo di un natante, scatta l’esercitazione del personale

Guardia costiera, 118 e vigili del fuoco insieme per un intervento programmato. In azione anche la Lega Navale

Migration

Guardia costiera, vigili del fuoco e personale del 118 mobilitati ieri mattina in porto per la consueta (semestrale) esercitazione promossa e coordinata dalla Capitaneria di porto per testare procedure e tempi di intervento interforze in caso di incidenti veri ed emergenze varie. Un blitz consumatosi nel giro di una ventina di minuti, a partire dalle 10. Stavolta c’era da spegnere un incendio sviluppatosi a bordo di un natante da diporto ormeggiato sul pontile della Lega Navale, di lato al molo nord. E da soccorrere un passeggero (il ruolo del figurante è stato interpretato da una milite della Croce Verde veterana di queste "rappresentazioni") che, non intaccato dalle fiamme, era stato comunque intossicato dal fumo sprigionatosi. Manovra a tenaglia, per spegnere il rogo con le pompe, da parte dell’equipaggio della motovedetta scattata dal vicino molo martello e dei vigili del fuoco affluiti sul molo nord via terra. Ha collaborato pure la Lega Navale, con un socio incaricato di aprire il cancello che dà accesso al pontile gestito dall’associazione. E’ filato tutto liscio con la ragazza che, in coda al copione della simulazione, è stata caricata a bordo dell’ambulanza della Croce Verde per accertamenti in ospedale. Il comandante del porto Ylenia Ritucci ha coordinato da remoto l’esercitazione. A tessere la trama sul posto ha provveduto il suo "alter ego" in Capitaneria, il luogotenente Stefano Mazzon. Una quindicina i soccorritori coinvolti, compreso il centralinista della sala operativa della Capitaneria. La Guardia costiera rammenta che, in caso di emergenza (reale) in mare, è attivo 24 ore su 24 il numero blu 1530, operativo nell’intero territorio nazionale.

Mario Pacetti