CHIARA MARINELLI
Cronaca

In fiamme l’auto del presidente della Civitas

Incendio nella notte. La vettura è intestata alla moglie di Antonio Carusone. Una telecamera mostra l’uomo che appicca il fuoco

La Mercedes divorata dalle fiamme in via Tassoni

La Mercedes divorata dalle fiamme in via Tassoni

Civitanova Marche, 24 maggio 2025 – Auto in fiamme nella notte, brucia una Mercedes parcheggiata lungo la strada. È intestata alla moglie di Antonio Carusone, il presidente della Civitas, che nei giorni scorsi aveva ricevuto alcune minacce. L’incendio è doloso: un filmato non lascerebbe dubbi sul punto.

L’allarme è scattato poco dopo mezzanotte in via Tassoni, nella zona di San Marone, non distante dalla statale Adriatica. A dare l’allarme, a mezzanotte e venti, è stato un passante che ha visto le fiamme e ha immediatamente chiamato i vigili del fuoco. Stava bruciando una Mercedes Classe B, alimentata a gpl, che era parcheggiata lungo la strada. Sul posto sono subito arrivati i vigili del fuoco del distaccamento di via Aldo Moro, che nel giro di pochi minuti hanno spento le fiamme e messo in sicurezza la zona. L’intervento tempestivo dei pompieri ha fatto sì che le fiamme rimanessero circoscritte e non provocassero ulteriori danni. Sul posto con i vigili del fuoco, che sono rientrati in caserma intorno alle 2.15, sono intervenuti anche gli agenti della Polstrada e del commissariato di polizia, chiamati a chiarire le cause del rogo che, fin dai primi momenti, è apparso un fatto particolarmente allarmante.

Sull’auto e nelle immediate vicinanze non è stata trovata alcuna traccia di innesco. Ma una delle telecamere private della zona avrebbe inquadrato una vettura arrivare di fianco alla Mercedes, poi sarebbe sceso un uomo che avrebbe scagliato qualcosa contro l’auto parcheggiata e sarebbe ripartito di corsa, mentre quella prendeva fuoco.

Un elemento che aggiunge preoccupazione è che la Mercedes è intestata alla moglie Antonio Carusone, il presidente della Civitas, la società comunale che si occupa di riscossione dei tributi. Inoltre quest’ultimo – a quanto sembra – nei giorni scorsi avrebbe ricevuto delle minacce, che a questo punto sembrano aver preso concretezza.

Le indagini per chiarire ogni aspetto della vicenda sono ora in corso. In particolare la polizia sta esaminando il filmato della telecamera di videosorveglianza che ha immortalato il soggetto ignoto, e le altre della zona, alla ricerca di ulteriori elementi per capire chi ci sia dietro a questo gesto, e quali possano essere le motivazioni dietro a una vera e propria intimidazione.

Ieri mattina, di quanto accaduto è stata subito informata la procura di Macerata, che coordina le indagini per ricostruire la vicenda.