Inchiesta sui falsi vaccini, insegnante torna libera Revocate tutte le misure cautelari per la 55enne

Torna libera un’insegnante 55enne di Civitanova, coinvolta nell’inchiesta sui falsi vaccini ad Ancona.

Il 7 gennaio, con la prima tranche di indagati, il giudice per le indagini preliminari Masini le aveva imposto le misure cautelari dell’obbligo di dimora, con il divieto di uscire nelle ore notturne, e l’obbligo di firma al commissariato.

Il 31 gennaio, quelle limitazioni erano state ridotte: alla professoressa era stato imposto solo di continuare a presentarsi alla polizia.

La donna infatti ha dimostrato che, all’epoca in cui sarebbero avvenuti i fatti al centro dell’inchiesta della procura, aveva preso il Covid, e dopo esserne guarita aveva avuto un valido e del tutto legittimo Green pass.

Nei giorni scorsi i suoi difensori, gli avvocati Maurizio Vallasciani e Alessia Pepi, hanno fatto un’istanza al tribunale per revocare anche quest’ultima misura. E su parere favorevole del sostituto procuratore Di Cuonzo, il giudice per le indagini preliminari ha restituito la completa libertà all’insegnante.

I difensori esprimono piena soddisfazione per l’accoglimento dell’istanza, in attesa che le indagini siano chiuse e si possa procedere a discutere delle diverse, eventuali responsabilità.

Paola Pagnanelli