"La disponibilità al confronto sia dimostrata con i fatti"

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Il sindacato autonomo Cobas torna a parlare della vertenza dell’Istituto Santo Stefano di Porto Potenza, e lo fa con una lettera pubblica indirizzata all’amministratore delegato del Gruppo Kos Care, Enrico Brizioli. "Lei ha dichiarato la volontà di chiarirsi con i dipendenti, in quanto ‘il consenso dei lavoratori è fondamentale ‘ - scrive nella missiva il sindacato -. Inoltre aggiunto di ‘essere dalla nostra stessa parte’ ma, dal momento che ‘siamo in un sistema di dinamiche di mercato in cui va garantita la sopravvivenza dell’azienda e del nostro lavoro’, questa situazione ‘va risolta ai tavoli e non con delle semplici manifestazioni’. Ci fa piacere che lei ci consideri, così come apprezziamo la sua volontà di chiarirsi. Ci chiediamo tuttavia quale seguito voglia dare a queste dichiarazioni. Non ci sembra che durante gli incontri con Cgil, Cisl e Uil ci siano stati i chiarimenti auspicati, anche perché lei sa che suddette organizzazioni non godono di ampio consenso tra i lavoratori. Né ci sembra che tale chiarimento possa concretizzarsi attraverso il rifiuto di riconoscere a più di 90 lavoratori il diritto di farsi rappresentare dal sindacato che hanno scelto. Siamo pronti sin da subito a incontrarla, offrendole la possibilità di un chiarimento con la maggioranza dei lavoratori dell’Istituto Santo Stefano, pronti a proporre strade concrete".