La lista civica di Troiani stuzzica tanti moderati

Alla riunione c’erano Giardini, ex assessore di Ciarapica, Garbuglia e Mercuri. Sorpresa ha destato la presenza di Giannoni e potrebbe tornare in campo Foresi

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di Lorena Cellini

Consiglieri comunali ed ex assessori del centrodestra alla corte di ’Vince Civitanova’. Molto partecipata la riunione di giovedì sera, convocata dal leader Fausto Troiani nei locali della sede della civica, che verrà inaugurata questo pomeriggio. La dichiarata volontà del vice sindaco di stemperare l’originaria natura di destra per virare verso proposte e candidature più moderate ha ampliato la platea dei papabili e la campagna acquisti promette sorprese. C’era l’ex assessore Enrico Giardini, sacrificato dal sindaco Fabrizio Ciarapica per adeguare la composizione della giunta alla legge sulle quote rosa (al suo posto entrò Roberta Belletti) e hanno risposto all’appello anche i consiglieri della lista ’Noi con Ciarapica’, Simone Garbuglia e Paolo Mercuri. Con loro anche Antonio Carusone, presidente della società comunale Civita.s. Una sorpresa la presenza di Roberto Giannoni, un tempo capo dell’Ufficio urbanistico del Comune, oggi in pensione, padre di quel Paolo che è responsabile cittadino di Forza Italia, il che confermerebbe una certa difficoltà del partito di Berlusconi, a cui è iscritto anche il sindaco, a fare proseliti (anche in famiglia) per la lista da presentare alle prossime amministrative. Voci danno anche la sicura rentrée in politica con ’Vince Civitanova’ di quel Renzo Foresi, storica tessera Dc, assessore con la giunta del sindaco Mobili, che poi nel 2009 decise di sostituirlo con Silvia Squadroni, oggi candidata sindaco della civica ’SiAmo Civitanova’ e in corsa solitaria verso le elezioni del 2022.

Tra i presenti alla riunione anche Andrea Doria di Forza Italia. Insomma, c’è un mondo moderato che guarda alla proposta di Troiani il quale, affiancato dalla responsabile della lista e anche segretaria del sindaco Ciarapica, Claudia Giulietti, ha l’obiettivo di confermare i quasi 1.400 voti che conquistò nel 2017, un consenso senza il quale ’Vince Civitanova’ non ha chance di contare al tavolo dei partiti, perché Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega hanno già chiarito al sindaco - nell’attesa di confermargli il mandato bis che non è stato ancora ufficializzato - che la prossima sarà una legislatura a trazione non civica, ma partitica.

Intanto, si organizza anche ’Italia Viva’ che ha nominato Luca Doria coordinatore cittadino. "Italia Viva Civitanova vuole essere un punto d’incontro vivace di persone, di temi, idee, aperture, innovazioni. Siamo pronti a metterci in gioco e ad interloquire con tutte le forze che condividano i nostri valori e che abbiano a cuore la città".