E' a Civitanova la mitica Lancia Aurelia del film 'Il Sorpasso'

Adalberto Beribè è il proprietario dell’auto che guidò Vittorio Gassman: "Non la venderei, il figlio Alessandro me la chiese per una mostra"

L'auto del 'sorpasso'

L'auto del 'sorpasso'

Civitanova, 25 settembre 2022 - Il 2022 ricorre il 60° anniversario del film "Il Sorpasso" e il 100° dalla nascita di Vittorio Gassman che ne è stato protagonista: i due eventi sono in qualche modo legati a Civitanova. La famosa Lancia Aurelia B24S scelta dal regista Dino Risi e condotta dal Mattatore, infatti, è stata acquistata da Adalberto Beribè, un civitanovese appassionato di auto storiche.

Beribè di auto d’epoca ne ha diverse, ma il pezzo più pregiato è lei, quella Lancia Aurelia che lui tira fuori dal garage in occasione di eventi straordinari e che quest’anno, proprio in occasione delle due ricorrenze, ha "lavorato" più che mai. Beribè l’ha acquistata a cavallo degli anni 2000, tanto che oggi, come ricorda, ha pagato "in lire l’anticipo e il resto in euro". "Avevo letto per caso l’inserzione della vendita una rivista – spiega – e ho preso subito i contatti con il proprietario. Ho verificato che l’auto era in ottimo stato e così ho deciso l’acquisto".

Che fosse la stessa condotta da Gassman accanto al quale, come passeggero, viaggiava un altro grande del cinema, Jean-Louis Trintignant, ne aveva avuto vagamente notizia. "Io l’ho comprata solo perché sono appassionato di motori e auto storiche, e quell’Aurelia griffata Pinin Farina aveva stuzzicato i miei interessi. Che fosse l’auto de ’Il Sorpasso’, peraltro, non ne era certo neanche il proprietario".

Lei è sicuro oggi che sia proprio quella?

"Sicurissimo. L’ho verificato da un estratto cronologico, risalendo dal numero di targa originale a quello del telaio, il 1329. Ulteriore conferma l’ho avuta analizzando nei dettagli il cruscotto. Come mi ha detto il direttore della fotografia Alfio Contini, nel film ’Il Sorpasso’, infatti, sono state utilizzate due Aurelia, una per gli interni e una per gli esterni. La mia è quella degli esterni".

Nel suo garage, sono parcheggiate diverse altre auto d’epoca, una malattia la sua.

"Una passione. Dopo l’Aurelia la più importante è la Balilla Berlinetta aerodinamica, con la quale ho partecipato a cinque edizioni delle Millemiglia moderne. In altre tre edizioni, invece, due volte ho partecipato con una Peugeot 203 dell’anno 1953, mentre una terza volta l’ho affidata nelle mani del grande Gino Munaron, ex Formula Uno, e di Gianni Del Zoppo, campione di rall".

Con l’ Aurelia non ha mai pensato di partecipare?

"No, mai".

Alessandro, figlio del Mattatore, si è mai interessato ?

"Ho conosciuto Alessandro attraverso amici comuni lo scorso anno, mi ha chiesto solo se la potevo mettere a disposizione al Parco della Musica di Roma, in occasione della mostra commemorativa del padre. Ho detto sì e l’auto è stata esposta per tre mesi".

Quanto può valere un’Aurelia usata in un film memorabile e condotta da un mostro sacro del cinema?

"Non ha mercato, non mi son mai posto il problema. Di per sé potrebbe avere un valore ordinario, a nobilitarla, però, è la storia".

Vi è salita anche una certa Catherine Spaak.

"Nel film ’Il Sorpasso’ la Spaak non ci ha messo piede. E’salita però con me quando è stata ospite del "Cinema a pennello" di Montecosaro e Paolo Marinozzi mi ha chiesto se andavo ad accoglierla alla stazione. Sono andato con l’ Aurelia".

Se qualcuno volesse acquistarla, gliela venderebbe?

"No, l’Aurelia no. Ho venduto diverse auto storiche e ne venderò anche altre. La loro gestione, infatti, non è semplice. Un’auto d’epoca, perché si conservi, deve stare sulla strada e non in garage. L’Aurelia, però, no, non la venderei. Anche se non si sa mai".