Le case popolari diventano più accessibili

Tre nuovi ascensori a disposizione dei residenti: "Era un’opera indispensabile, noi che viviamo qua la aspettavamo da diverso tempo"

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di Francesco Rossetti

Accessibilità e alloggi popolari, un binomio che ora è realtà ai civici 51, 53 e 55 di via Verga: qui, ieri mattina, sono stati inaugurati tre nuovi ascensori. L’intervento, realizzato attraverso i fondi reperiti dall’Erap – Ente regionale per l’abitazione pubblica – tramite la Regione, migliorerà le condizioni di abitabilità delle ventisette famiglie residenti nella struttura. Per la precisione, si tratta di un palazzo in cui sono presenti tre differenti scale: in una vivono undici famiglie, nelle restanti due ce ne sono otto per ogni scala. Ma in tutte e tre è presente almeno una persona non autosufficiente, che sia un anziano con difficoltà a camminare o un residente obbligato a muoversi sulal carrozzina. "E’ un’opera indispensabile, che aspettavamo da tempo – spiega un residente – e che ora è realtà. Un nostro familiare, anziano e non più autosufficiente, prima poteva uscire soltanto tramite l’ausilio della Croce verde. Ora anche chi è in carrozzina potrà godersi qualche oretta all’aria aperta: qui sotto c’è un bellissimo cortile che finalmente sarà a disposizione di tutti. Barriere architettoniche? Non mi risulta, con questo intervento sono state tutte rimosse". In passato esisteva soltanto lo scivolo per le carrozzine, ma ne poteva usufruire solo chi viveva al piano rialzato. Ora invece, con l’ascensore, l’accessibilità sarà per tutti. Al taglio del nastro presenti il sindaco Fabrizio Ciarapica, il presidente Erap Marche Saturnino Di Ruscio, il direttore provinciale Erap Daniele Staffolani, l’ingegnere Paolo Sabbatini, direttore dei lavori, e Anna Fioriello, amministratrice del condominio. Tra loro anche gli inquilini delle palazzine, scesi in strada vogliosi di poter vivere questo momento tanto atteso. Il presidente Di Ruscio ha anche annunciato che entro "metà ottobre tutti coloro che abitano in alloggi residenziali pubblici già da prima del 2020 riceveranno una lettera nella quale si comunicherà la possibilità di riscattare l’alloggio. La lettera – ha chiarito – includerà tutte le indicazioni necessarie, a partire dal valore dell’immobile, per procedere all’eventuale riscatto". Soddisfatto anche il primo cittadino: "Questi ascensori – ha detto – migliorano la qualità della vita e restituiscono autonomia a tutti coloro che abitano in queste palazzine, in particolar modo ad anziani e disabili. Per chi amministra o ricopre ruoli in enti preposti a farlo, è un dovere intervenire per agevolare la vita delle persone più fragili. Ringrazio l’Erap per aver realizzato questi nuovi ascensori, che si vanno ad aggiungere agli altri due impianti che abbiamo già inaugurato a gennaio in via Quasimodo".