Le giostre tutto l’anno "Colpo di grazia al Varco"

Contestata la modifica del regolamento. Iezzi: "Questa è la riqualificazione?". Doria critica anche la variante della Conceria Tirrena: "Basta con queste delibere"

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Varco sul mare consegnato alle giostre che potranno ‘parcheggiarvi’ tutto l’anno. L’estensione a dodici mesi del periodo di stazionamento nelle aree della città, tra queste anche il Varco, è una possibilità aperta dalla modifica al Regolamento degli spettacoli viaggianti che l’amministrazione vuol portare in Consiglio comunale. Insorgono Andrea Doria di SiAmo Civitanova e Lidia Iezzi, segretario cittadino del Pd, e da entrambi parte l’appello ad opporsi riVolto alla città e a tutte le forze politiche. "Ciarapica - attacca la Dem - sta per assestare il colpo di grazia al Varco con la modifica del regolamento comunale sugli spettacoli viaggianti per consentire anche qui l’installazione di giostre tutto l’anno, mentre finora era possibile solo per determinati periodi. Per cinque anni non ha investito un solo euro nella riqualificazione dell’area, lasciata nel degrado, e adesso prepara modifiche che trasformano quello spazio in un campo giostre". "Soltanto un sindaco e una giunta miopi - continua Iezzi - possono decidere questo. Occorre la reazione dei cittadini e di tutte le forze politiche che, senza logiche elettorali, si oppongano alle decisioni di un sindaco distante dal sentimento dei suoi concittadini. Civitanova merita un Varco riqualificato". Duro anche Doria da cui parte un appello al Consiglio comunale: "Mi rivolto agli esponenti di maggioranza affinché respingano questa modifica insensata. Incredibile che sia questa la politica di Ciarapica per il Varco: per cinque anni nessun intervento di riqualificazione e adesso lo vuol consegnare alle giostre. Basta con questi provvedimenti e con le delibere di urbanistica a fine mandato. Portino in aula la variante Gazzani a fini turistici, che l’hanno tenuta nei cassetti per cinque anni, e si fermino. Invece legiferano a tempo record per la variante della Conceria Tirrena". Il riferimento è alla delibera di giunta "approvata in venti giorni - denuncia Doria - che recepisce il piano per nuova cubatura commerciale, presentato dagli stessi a cui Ciarapica ha svenduto Villa Eugenia dopo che tre sindaci, Marinelli, Mobili e Corvatta, avevano sostenuto la battaglia al Tar per il diritto di prelazione".

Lorena Cellini