L’ex assessore: "La nostra città si merita di più"

"Dialoghi quantomeno imbarazzanti nel linguaggio, nei contenuti e nelle considerazioni politiche nel fuorionda tra sindaco, segretario e presidente del Consiglio". Parole di Giuseppe Salvucci, ex assessore, ora coordinatore regionale di "Futuro Oggi". "Sentire Ciarapica dire ‘ce l’avemo li sordi’ è deprimente, come lo è un segretario comunale che afferma che ‘li sordi de la Gas Marca servono per tutto’, come se le risorse finanziarie di natura straordinaria fossero panacea per tutte le spese". "Inoltre – aggiunge –, parlare con disinvoltura di appalti sotto soglia, ovvero affidati senza gara, o affermare che un tecnico, peraltro esponente di un partito politico, ‘il liceo l’ha portato a casa, ce l’ho messo in contatto io, ha rimediato dai’, fa venire dubbi sulla trasparenza che dovrebbe contraddistinguere chi gestisce il pubblico denaro". Salvucci ne ha anche per il presidente del Consiglio, "che non può permettersi di dire che una delibera non è ‘stata costruita bene’, né il sindaco di affermare ‘che doveva essere infiocchettata meglio’. Le delibere non si infiocchettano, vanno assunte per il bene della collettività. Chi come me ha avuto la fortuna di avere servito Civitanova con un grande sindaco quale Marinelli, di avere avuto come segretario il dottor Vecchi, e che si è sempre identificato negli ideali più nobili del centrodestra, resta allibito dalla leggerezza con cui sono affrontati temi importanti e non può condividere questo modo di amministrare. La città merita qualcosa di diverso e qualcosa di più".