Le luci di Natale fanno bella Civitanova

Dalla renna alle stelle, tutti pazzi per le luminarie. "Il mappamondo è il simbolo della globalizzazione e di una Civitanova aperta al mondo"

Luminarie a Civitanova

Luminarie a Civitanova

Civitanova, 1 dicembre 2020 - Delle luminarie natalizie s’è parlato molto nel passato. A lungo sono girate le immagini di quelle palme che l’infelice illuminazione e una satira spietata hanno proiettato in tutti i giornali e le Tv sotto il nome di "porno palme".

In questo Natale 2020 l’ illuminazione è quella giusta e piace. "La trovo spettacolare – dice Anna Donati, artista – e reputo che in un periodo triste come quello che stiamo attraversando, è importante dare spazio alla luce e alla bellezza. C’è chi parla di spesa inopportuna in tempi di pandemia, non la penso così. Le tradizioni vanno rispettate, in particolare quella del periodo natalizio. Le scelte – aggiunge la Donati – rispettano le regole dell’estetica ed hanno importanti significati metaforici. Quel mappamondo dinanzi al mare, per esempio, è il simbolo della globalizzazione e di una Civitanova aperta al mondo. Si è speso troppo? I soldi bisogna spenderli per il bello e il bello non è mai superfluo soprattutto in tempi in cui non c’è teatro, non c’è cinema, i musei sono chiusi e tanto altro è inibito. Queste luminarie, inoltre, sembrano fatte apposta per i bambini: la renna, uno dei simboli del Natale, le stelle, il mappamondo.

L’illuminazione mi piace – conclude la Donati – e mi piace anche il coinvolgimento dei commercianti che hanno addobbato gli accessi dei loro negozi con tanti alberelli".

L’ illuminazione piace anche a Nico Nardi, residente, che però fa un’osservazione: "Avrei visto meglio i lampadari di piazza XX Settembre nella città alta – dice – perché lo stile Versailles o viennese che essi richiamano, più si addice ad un centro storico che non ad una piazza ampia e moderna. Per il resto un’illuminazione da ricordare, in particolare quella che avvolge gli alberi dei giardini e di Lido Cluana con i suoi addobbi e, sullo sfondo, il mappamondo. Un forte richiamo – conclude Nardi – tant’è che su Facebook, leggo di cittadini dell’interno che aspettano il weekend per vederla dal vivo".

Anche Alberto Corallini, barista del vialetto sud, condivide il giudizio. "La trovo bellissima – dice – altro non ho da aggiungere. Soprattutto quella dei giardini, con le piante potate su misura. Luci e addobbi ottimamente scelti, peccato che alle 22 si debba chiudere e di notte non la si può godere. A proposito, anzi, siccome qualcuno parla di spesa inopportuna visti i tempi, un consiglio al sindaco: alle 23 spenga tutto visto che non gira più nessuno. Così accontenta quelli che vogliono risparmiare qualche euro anche a Natale".