Lupo avvistato nei campi in contrada Asola

Le foto scattate da Sandro e Andrea Giustozzi, il veterinario dell’Asur: "Forse è un esemplare sceso in pianura dall’Appennino"

Le foto scattate dagli avvocati Sandro e Andrea Giustozzi nelle campagne di contrada Asola

Le foto scattate dagli avvocati Sandro e Andrea Giustozzi nelle campagne di contrada Asola

Civitanova Marche, 6 gennaio 2021 -  Un lupo si aggira per le campagne civitanovesi di contrada Asola e dintorni. Un bell’esemplare, pasciuto, ben nutrito e, a quanto sembra, piuttosto pacioso. È stato avvistato e fotografato ieri mattina verso le 11, mentre si aggirava tranquillo ai margini di un campo ben curato, dove la famiglia Giustozzi, gli avvocati Sandro e Andrea, hanno messo a dimora ulivi e melograni e stanno costituendo un’azienda che esalti il prodotto made in Marche.

Il paesaggio è straordinario, il terreno leggermente scosceso: da una parte vista maestosa sul mare, dall’altra il confine con via Asola, che conduce al vicino ippodromo San Marone e ai "Cavalli delle fonti". Il lupo è stato avvistato a mattina inoltrata e a fotografarlo è stato Andrea Giustozzi, che oltre a fare l’avvocato, ama praticare la campagna e curare di persona le piante messe a dimora.

"Non è la prima volta che lo vedo – dice –. In genere, però, capita nelle prime ore del mattino e per questo, ieri, mi sono meravigliato nel vederlo in giro a quell’ora". Durante e dopo il clic, come racconta Andrea, il lupo non ha fatto una piega, poi si è girato pigramente dall’altra parte e lentamente si è allontanato. Del fatto, il padre Sandro ha informato subito il sindaco Fabrizio Ciarapica, che a sua volta ha provveduto ad allertare l’ufficio veterinario dell’Asur. A prima vista, si è parlato di lupo cecoslovacco, che in sostanza altro non è che un cane di buona taglia e compagnia, la cui presenza è piuttosto diffusa nel territorio. Le circostanze, però, portano a escludere l’ipotesi.

"Nessuno ha segnalato la scomparsa di tali esemplari – dice il dottor Mauro Sampaolesi, veterinario dell’Area Vasta 3, distretto di Civitanova – è da supporre, quindi, che si tratti di uno dei lupi che dall’Appennino scendono periodicamente in pianura per sfamarsi. Ogni tanto se ne vedono, segnalazioni sono giunte in passato anche da Montecosaro, Morrovalle, Potenza Picena e altri centri della bassa collina. Forse un ibrido dell’Appennino, come ipotizza anche l’ufficio provinciale della polizia forestale, con cui mi sono consultato". "Non dovrebbe costituire un pericolo per l’uomo – aggiunge Sampaolesi –, semmai può capitare il fastidio di qualche bliz in pollai, da dove ogni tanto si segnala la scomparsa di galline, conigli e simili". Ma di pastura il lupo ne ha più che a sufficienza al di là dei poveri pennuti e leporidi che scorrazzano nelle diverse aie dei contadini diffuse nella zona.

"Da queste parti – dicono ancora i Giustozzi –, si vedono in libertà molti caprioli e qualche cinghiale, come si evince dalle orme lasciate sul terreno. Al lupo non manca certamente di che sfamarsi. Da qui la sua presenza, che non è solo di ieri, ma piuttosto frequente". E che sia così lo conferma anche Rachele Villotti, che da quelle parti gestisce con alcuni dei tanti fratelli l’azienda "I cavalli delle fonti". "Ultimamente ne abbiamo visti durante il lockdown di marzo – dice –, ma anche in altre occasioni". Non è un lupo affamato, come si vede dalla taglia forte, dalla paciosità e dalla indubbia bellezza che ostenta.

Quindi nulla da temere da parte dell’uomo. "Sarà anche pacioso e bonaccione – commenta sospetto Sandro Giustozzi –, ma sempre di lupo si tratta". La sua presenza, quella dei caprioli e di altre bestioline in libertà sono comunque un buon segno e il sindaco Ciarapica incassa volentieri. "Vuol dire che l’ambiente è pulito – dice Giustozzi –, che qui si fa poco uso della chimica per fertilizzare terreni e piante, che la collina civitanovese è piena di salute". La situazione, ad ogni modo, è tenuta sotto controllo e si impone una vigilanza.