"Ma sul porto la giunta continua a mentire"

L’opposizione va all’attacco dopo la consulenza affidata all’avvocato: "È un escamotage per rimandare tutto a dopo le elezioni"

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di Lorena Cellini

"La giunta Ciarapica, per bocca del vicesindaco Fausto Troiani, ha mentito sul porto". Riesplode la polemica sullo sviluppo della marina e sulle ultime parole di Fausto Troiani. "Non è vero, come da lui dichiarato, che ‘il progetto della Eurobuilding non esiste più’. Esiste eccome, tanto che l’amministrazione comunale di Civitanova ha affidato un incarico legale per decidere quale percorso amministrativo intraprendere rispetto alla proposta della Eurobuilding depositata a giugno in Comune". Dopo l’ingaggio di un avvocato che dovrà assistere palazzo Sforza nell’iter procedurale degli atti, reagiscono Giulio Silenzi (Partito democratico) e Stefano Mei (Movimento Cinque Stelle). L’incarico a Massimo Ortenzi è stato deliberato il 5 ottobre, quasi tre mesi dopo l’annuncio del sindaco Ciarapica in Consiglio comunale. "Perché – chiedono i due consiglieri comunali di opposizione – Ciarapica ha fatto trascorrere tutta l’estate prima di assegnare ufficialmente la consulenza?" Silenzi e Mei avanzano il dubbio di "un escamotage per lasciare passare il tempo e scivolare a ridosso delle elezioni, lasciando il progetto parcheggiato in Comune". Entrambi i consiglieri di opposizione chiamano in causa anche la Eurobuilding. "Sorprende oggi il silenzio della società e dei suoi progettisti – aggiungono Silenzi e Mei –, invece queruli per settimane, quando con le loro interviste dettavano alla giunta la linea giuridica da seguire". Ma per il Partito democratico e per il Movimento Cinque Stelle c’è anche un problema di verità e di trasparenza. "Come se i civitanovesi fossero degli allocchi da imbeccare con delle fake news, il vicesindaco Fausto Troiani il 5 ottobre esce sulla stampa dicendo ‘il progetto della Eurobuilding non esiste più’ e nello stesso giorno va in giunta per votare l’incarico legale di valutazione del progetto stesso". "Ancora falsità e mezze verità – attaccano gli esponenti dell’opposizione – terreno su cui tutta la vicenda del porto si è sviluppata, a partire dal silenzio che ha accompagnato la presentazione del progetto alla giunta comunale di Civitanova e a quella regionale, per continuare con le menzogne propinate ai civitanovesi, che adesso con le loro tasse pagano la parcella all’avvocato, di ben 25mila euro". Nella conclusione anche una stoccata da parte dei due consiglieri dell’opposizione ai dirigenti del Comune. "Con i soldi pubblici il sindaco Ciarapica affida consulenze su consulenze – dicono ancora Silenzi e Mei –, intanto tutto l’apparato tecnico-amministrativo, mentre incassa delle indennità di risultato, alza bandiera bianca e non si esprime su questioni giuridico-amministrative che vengono perciò appaltate all’esterno. I civitanovesi pagano gli stipendi e le consulenze: che, almeno, abbiano in cambio la trasparenza e verità".