Marchetti, Lega: "Intervento subito contro il caro gasolio"

Caro gasolio ed effetti sul mondo della pesca "interverremo subito a tutela dei pescatori marchigiani". Sono parole di Riccardo Augusto Marchetti, deputato e coordinatore della Lega Marche, candidato alla Camera, che interviene su uno dei problemi cronici del settore, scandito da molte iniziative di protesta da parte dei marittimi che chiedono un taglio a una delle spese più pesanti sull’economia della loro attività. "La pesca e l’acquacoltura italiane, che già soffrono da più di dieci anni per i regolamenti della Comunità Europea – sottolinea Marchetti – sono piegate dal caro gasolio. È necessario un intervento immediato per arginare questa emergenza, in aggiunta a quello che grazie alla Lega si è già riusciti a portare a casa, come il credito d’imposta fino al terzo trimestre". Per l’esponente leghista è allora "prioritaria la difesa di un comparto fondamentale per l’economia Italiana, il 2.9% del valore aggiunto del settore primario in Italia. Basti pensare, solo nella nostra regione, a realtà come Pesaro, Fano, Senigallia, Ancora, Numana, Civitanova Marche, Porto San Giorgio, San Benedetto del Tronto". Ritiene "ormai evidente la necessità di un Ministero efficiente per la sburocratizzazione degli iter amministrativi, con progetti a lungo termine. La modifica dei regolamenti europei è primaria nella tabella di marcia. Il pescato italiano deve essere valorizzato contro una concorrenza sleale del prodotto estero, spesso di bassa qualità e dubbia freschezza. Servono incentivi per ammodernare la nostra marineria con programma di demolizione che prediliga le vecchie imbarcazioni". "Vanno inoltre rimodulati – conclude Marchetti – i canoni demaniali marittimi contro l’attuale tassa, voluta da Pd e M5S, aumentata del 700% rispetto alla precedente. La pesca è l’anima dell’Italia e la Lega la tutelerà in ogni modo".