Marijuana nei pacchi, denunciati due giovani

Il cane antidroga della Guardia di Finanza ’annusa’ 37 chili in un’impresa nella zona industriale, pronti per essere spediti online

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di Lorena Cellini

Commercio online di stupefacenti, un fenomeno in crescita, la Guardia di Finanza aumenta i controlli per intercettare i pacchi contenenti le sostanze illegali e un aiuto fondamentale arriva dai fiuto dei cani anti droga che perlustrano i magazzini delle ditte di spedizione dove sostano i pacchi in attesa di essere consegnati ai destinatari e, in appena dieci giorni, sono stati sequestrati 80 chili di marijuana. Dopo l’operazione del 18 novembre, che aveva portato le firme gialle a bloccare alcuni pacchi contenente 42 chili di marijuana, è stato messo a segno un altro consistente sequestro, stavolta di 37 chili della stessa sostanza, che giacevano nei magazzini di un’impresa di spedizione della zona industriale Piane Chienti, contenuti in cinque colli. E’ stata Hanima, il cane antidroga in forza al Reparto di Civitanova diretto dal comandante Tiziano Padua a segnalare con insistenza quei pacchi e a consentire, con due distinti interventi, di bloccarne la consegna. Identificati e denunciati i due destinatari, entrambi sui 25 anni e di Civitanova. Nel corso del primo intervento, in seguito all’insistente segnalazione di quattro colli da parte del cane, e ritenendo che potessero contenere sostanze stupefacenti, la squadra della Finanza ha chiesto e ottenuto l’autorizzazione ad aprirli e ispezionarli da parte del pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica del Tribunale di Macerata. Contenevano circa 30 chili di marijuana, sottoposti a sequestro probatorio. Analogamente, durante il secondo intervento, sempre grazie al fiuto di Hanima, è finito sotto osservazione un pacco e anche che in questo caso, ottenuto l’ok del magistrato, si è proceduto con l’ispezione e sono stati sequestrati altri 7,5 chili di marijuana. Complessivamente ammonta a oltre 37 chilogrammi la sostanza tolta dal mercato. I due destinatari dei plichi sono stati segnalati alla Procura della Repubblica. Una modalità, quella del commercio on line della droga, che viene sempre più utilizzata e che inevitabilmente si avvale del servizio di consegna effettuato dalle ditte di spedizionieri alle quali però, in questi casi, non viene contestato nessun reato. Queste operazioni di controllo, effettuate nell’ambito dei servizi disposti dal Comandante provinciale del Corpo, il colonnello Ferdinando Falco, si inseriscono nel più ampio dispositivo, ulteriormente rafforzato, di contrasto al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti.