Coronavirus, mascherine non a norma sequestrate a Civitanova

La Finanza ne ha sequestrate 35mila del modello FFP2: denunciato l’amministratore di un’azienda

Blitz delle Fiamme Gialle della compagnia di Civitanova e della tenenza di Camerino

Blitz delle Fiamme Gialle della compagnia di Civitanova e della tenenza di Camerino

Civitanova, 9 luglio 2021 - Sequestrate oltre 35.000 mascherine con falso marchio Ce e denunciato l’amministratore di una azienda civitanovese. Operazione della Guardia di Finanza della Compagnia di Civitanova Marche e della Tenenza di Camerino che in due distinti interventi hanno assegnato un colpo al commercio illegale di materie di sicurezza anti Covid. Il primo blitz in una società di Tolentino operante nel settore all’ingrosso, il secondo presso il fornitore civitanovese della stessa azienda e sono state tolte dal mercato 35.825 mascherine FFP2 che avevano un marchio CE rilasciato da un organismo non autorizzato.

Era riprodotto illegalmente e in grado di trarre in inganno il compratore sulla qualità e sull’origine. Le Fiamme Gialle, nel controllo della documentazione relativa e 825 mascherine FFP2 hanno potuto constatare che il marchio CE, garanzia della conformità della merce agli standard comunitari, fosse illegittimo perché rilasciato da un organismo non autorizzato, non censito sul sito internet della Commissione Europea. Un inganno ai danni del compratore sulla qualità e sull’origine del prodotto in vendita. Hanno effettuato il sequestro probatorio della merce, individuando al contempo il fornitore dei prodotti. Sotto il coordinamento della Procura di Macerata è stata quindi effettuata dagli agenti della Compagnia di Civitanova una perquisizione nell’impresa fornitrice della merce che ha permesso di rinvenire ulteriori 35.000 mascherine con le stesse caratteristiche.

Il rappresentante legale e amministratore della società è stato denunciato per il reato di vendita di prodotti industriali con segni mendaci, che prevede la reclusione fino a 2 anni e la multa fino a 20.000 euro. L’operazione della Guardia di finanza si è svolta nell’ambito dei servizi di controllo economico del territorio, finalizzati, tra l’altro, alla verifica del rispetto delle prescrizioni in materia di contenimento della diffusione del Covid e di tutela del consumatore nell’acquisto di merce correlata all’emergenza epidemiologica, servizi rafforzati anche a seguito di quanto disposto dal Prefetto di Macerata in sede di Comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica.