Matrimonio record a Civitanova, sposi dopo 50 anni di fidanzamento

Festa per Mario Gigli e Maria Canu: lui ha 92 anni, lei 71. Il primo incontro a Milano nel 1972: superati tanti ostacoli

La cerimonia in Comune a Civitanova per le nozze di Mario Gigli, 92 anni, e Maria Canu, 71

La cerimonia in Comune a Civitanova per le nozze di Mario Gigli, 92 anni, e Maria Canu, 71

Civitanova Marche (Macerata), 7 febbraio 2020 - Amore senza età, dopo cinquanta anni di ‘fidanzamento’ si sposano. La prossima estate compiranno 93 anni lui e 72 lei. Davvero non è mai troppo tardi. I due giovanotti da ieri sono marito e moglie, uniti in matrimonio con il rito civile celebrato nel Comune di Civitanova. Si sono conosciuti nel 1972 Mario Gigli e Maria Canu e non si sono più lasciati. «Ci siamo visti per la prima volta in un albergo di Milano dove facevo la cameriera. Lui è rimasto colpito dalle mie gambe», racconta con malcelato vezzo Maria dopo aver tagliato la torta nuziale confezionata con i loro nomi su uno strato di panna. Ieri pomeriggio si sono detti finalmente quello che aspettavano di pronunciare da anni. Alla formula nuziale Mario ha risposto senza esitare e stentoreo «sì che lo voglio!», superando la spossatezza a cui il rito lo aveva fin lì sottoposto. E gli ha fatto eco Maria.

Stesse parole, dentro sguardi pieni di dolcezza e amore. Allo stesso modo in cui hanno percorso tutti questi anni insieme, mano nella mano hanno ascoltato il cerimoniale. Maria non ha trattenuto una lacrima, poi con l’incertezza e il tremore di mani anziane ha infilato all’anulare di Mario la fede e lo ha aiutato a fare lo stesso con la sua. Tutto con la lentezza e la fatica dell’età, e per questo più commovente. L’emozione ha accompagnato tutti i momenti della cerimonia nuziale, celebrata dall’assessore Maika Gabellieri nella sala consiliare di Palazzo Sforza, davanti a parenti e conoscenti della coppia.

Mario è marchigiano, originario di Cingoli, Maria è sarda. Dal 2012 vivono a Civitanova e il loro nido d’amore è in via Sicilia. A Milano il colpo di fulmine, 48 anni fa. Da allora, sempre insieme. Per lei Mario mette in discussione tutto, anche il suo matrimonio. Solo di recente ha perfezionato le pratiche del divorzio e così gli è stato possibile sposare la sua Maria. «Ostacoli, ostacoli, sempre ostacoli. È stato difficilissimo, ma finalmente siamo marito e moglie», sospira lei. Ha pianto per la felicità. Si è fatta bellissima per l’occasione. È arrivata a bordo di un Suv Mercedes, bouquet di rose bianche, un vestito a balze e tacchi alti. Mario giacca blu e pantalone grigio, meno pimpante di lei e meno avvezzo alla confusione che lo circonda. «Sbrighiamoci che voglio tonare a casa», sbotta bonariamente nel mezzo dei festeggiamenti. Ma ci sono le foto da fare, la torta da tagliare, lo spumante da bere e il bacio da scambiarsi con Maria. Lei lo guarda con gli occhi pieni di amore e lo ammonisce: «Adesso avanti, fino a 100 anni insieme. Me lo devi promettere». Lui annuisce. È un impegno d’amore, senza tempo.