Mensa scuola Civitanova, si cambia. "Sì al pasto portato da casa"

Il Comune si adegua a una sentenza del tribunale di Torino

PRANZO AL SACCO Molti bambini potrebbero mangiare il pasto portato da casa

PRANZO AL SACCO Molti bambini potrebbero mangiare il pasto portato da casa

Civitanova Marche, 28 novembre 2018 - Alla mensa della scuola con il panino portato da casa. A Civitanova adesso si può. Il Comune recepisce la sentenza della Corte di Appello di Torino, con cui nel 2016 si affermava il diritto dei genitori «di scegliere per i figli tra la refezione scolastica e il pasto domestico da consumarsi nell’ambito delle singole scuole e nell’orario destinato alla refezione».

Una pronuncia rafforzata da più recente sentenza emessa dal Consiglio di Stato con cui viene autorizzato il consumo, nei refettori scolastici, di cibi diversi da quelli somministrati dalle ditte appaltatrici del servizio mensa.

Una questione che tocca gli interessi di molte famiglie e anche il Comune si adegua, ma chi deciderà di avvalersi di questa opzione non potrà ripensarci e fare marcia indietro. Venerdì, in consiglio comunale, approderà la proposta di delibera con cui si predispone la modifica dell’articolo 10 del regolamento del servizio di refezione scolastica, quello che prevede che nei refettori sia vietato introdurre e consumare alimenti diversi da quelli erogati dal servizio mensa. La Commissione consiliare ai servizi sociali aveva già dato parere favorevole alla modifica del regolamento.

Una vittoria per l’associazione ‘Insieme cambiamo la mensa’ che aveva presentato una richiesta in questo senso, accompagnata dalle firme di 140 famiglie. Nel caso in cui i genitori di scolari o studenti che usufruiscono del pasto della mensa decidano di far mangiare ai propri figli alimenti preparati a casa o portarti dall’esterno e comunque non provenienti dai centri cottura che gestiscono gli appalti, dovranno comunicare la propria scelta all’amministrazione comunale entro e non oltre il 31 dicembre 2018 e la decisione impatterà sul corrente anno scolastico, sarà irreversibile e non potrà essere revocata in corso.

Per chi non considera valida l’offerta alimentare del servizio mensa, per chi vuole risparmiare perché non può permettersi di sostenere il costo del pasto servito nella scuola, arriva dunque la possibilità di affidarsi al cibo fai da te, che da adesso in poi avrà la stessa dignità del piatto del refettorio. Una circolare del ministero dell’istruzione affida alle istituzioni scolastiche l’obbligo di assicurare la tutela delle condizioni igienico sanitarie per gli alunni col pasto da casa.