"Molestava la nipotina nel lettino": zio condannato a 7 anni di carcere

Avrebbe approfittato, nella casa al mare di Porto Recanati, del dormiveglia della nipotina per intrufolarsi nel suo lettino allungando le mani per toccarla nelle parti intime. Non sarebbe successo solo una volta, ma in più occasioni negli anni. A subire la perversione dello zio, all’epoca dei fatti 47enne, è stata una bambina che aveva solo 9 anni. Per l’uomo è arrivata una condanna a sette anni per violenza sessuale aggravata per aver compiuto gli atti su una minore che aveva meno di 14 anni. La sentenza è stata emessa dal collegio penale del tribunale dorico presieduto dalla giudice Edi Ragaglia. Un processo durato più di un anno dopo il rinvio a giudizio dell’imputato, originario di Falconara, avvenuto ad aprile dello scorso anno. Lo zio, oggi 51enne, aveva preferito affrontare il dibattimento, certo di smontare le accuse perché si è sempre dichiarato estraneo ai fatti. La vicenda era venuta a galla solo nel 2017, quando la vittima aveva già 15 anni. Dopo alcuni anni di distanza si era trasferita con la sua famiglia in un’altra regione, e aveva trovato il coraggio di raccontare tutto ai genitori. Crescendo anche di età aveva realizzato che quelle attenzioni spinte non erano normali, non era affetto ma vere e proprie violenze sessuali. Stando ai racconti della minore, poi sentita con la formula dell’incidente probatorio per cristallizzare i fatti, gli episodi risalgono al 2011, quando lei raggiungeva la nonna materna ad Ancona e nella casa al mare, a Porto Recanati. In quella stessa abitazione abitava anche l’imputato.