Morto all’Hotel House, 31enne trovato sul terrazzo. E' giallo

La vittima è un pakistano, a dare l’allarme i coinquilini. Disposta l’autopsia

Morto all'Hotel House

Morto all'Hotel House

Porto Recanati (Macerata), 18 marzo 2019 - Viene ritrovato dai suoi coinquilini steso sul terrazzo della propria abitazione, ormai privo di vita. Una tragedia si è consumata ieri nel primo pomeriggio all’Hotel House di Porto Recanati, dove è stato trovato morto Muhammad Taib, un pakistano di 31 anni, che viveva da tempo in un’abitazione del maxi condominio.

Verso le 14.15, due connazionali che alloggiavano insieme al ragazzo in un appartamento al 16esimo piano, dopo essersi svegliati, hanno notato il 31enne steso sul pavimento del balcone. A quel punto, hanno immediatamente chiamato i soccorsi del 118, ma nonostante l’intervento dell’ambulanza della Croce Azzurra di Porto Recanati e dell’automedica della Croce Gialla di Recanati, per lui non c’è stato più nulla da fare. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Porto Recanati e quelli della Compagnia di Civitanova per fare luce sull’accaduto. I militari hanno quindi ispezionato l’appartamento e raccolto le testimonianze dei due coinquilini.

«Nella notte tra sabato e domenica – ha raccontato ancora sotto choc Abdul Qahir, uno dei due pakistani –, ho visto intorno all’una Muhammad in cucina che cenava. L’ho salutato al volo e poi sono andato a dormire. Oggi (ieri, ndr), quando mi sono svegliato poco dopo le 14, mi sono diretto sul balcone, per prendere un asciugamano che avevo steso. E lì l’ho trovato per terra. Subito l’ho toccato più volte per farlo svegliare, ma non rispondeva. Così mi sono allarmato e dopo avere avvisato l’altro coinquilino, abbiamo chiamato i soccorsi». Negli ultimi tempi, il ragazzo aveva avuto problemi di salute. «Spesso Muhammad – aggiunge il coinqulino – andava in terrazzo per prendere aria, visto che era asmatico e negli ultimi tempi si era sentito male ed era stato soccorso più volte in casa dal 118». Ieri, verso le 16, il medico legale Francesco Ramberti ha poi svolto una prima ispezione cadaverica, ipotizzando che il 31enne sia probabilmente deceduto in mattinata.

Sul corpo, invece, non sono stati trovati segni di violenza, né tracce nell’abitazione che riconducano a un precedente consumo di droga. I motivi del decesso secondo i carabinieri, che per ora non escludono l’ipotesi di una overdose, potrebbero essere legati anche a un malore improvviso o a una crisi respiratoria. La salma, verso le 18.30, è stata trasportata dalla Croce Verde all’obitorio di Civitanova, mentre il pm Vincenzo Carusi ha disposto l’autopsia per accertare le cause del decesso.