Movida violenta, Michelini: "In arrivo maggiori controlli"

Il sindaco: "Rassicurazioni da questore e prefetto in merito a interventi da pianificare. Intanto incontrerò i commercianti". Centrodestra Unito: "Supporto chiesto tardi"

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di Giorgio Giannaccini

Dopo gli ultimi episodi di movida violenta a Porto Recanati, il sindaco Andrea Michelini afferma senza mezzi termini che "la situazione sicurezza ci preoccupa molto". Al contempo, dopo aver emesso un’ordinanza per limitare la vendita serale di alcol, assicura che si confronterà con i commercianti e, ancora, che la questura e la prefettura di Macerata sono pronte a intervenire in città. "Come sindaco, raccolgo le lamentele su ciò che succede sabato sera, quando una movida caratterizzata da ragazzi spesso minorenni causa disagi – dice Michelini –. Stiamo provando a mettere in atto ogni azione possibile per contrastare il fenomeno. Abbiamo deciso di convocare gli esercenti dei locali frequentati dai giovani. L’incontro avverrà a breve, probabilmente la settimana prossima. Siamo aperti all’ascolto, ma determinati a non tollerare più atti di vandalismo o giovanissimi che girano con alcolici in mano". Il primo cittadino portorecanatese aggiunge: "Nell’incontro che ho avuto la settimana scorsa con il prefetto Ferdani e con il questore Trombadore, ho ricevuto rassicurazioni in merito a interventi da pianificare nel nostro territorio. Un sindaco, in materia sicurezza, può limitarsi a emanare ordinanze (e abbiamo provveduto), ma ha solo il personale della polizia municipale. Speriamo che nei prossimi weekend, magari con un intervento più corposo delle forze dell’ordine, la situazione possa migliorare". Intanto, piovono polemiche sulla questione movida dal gruppo consiliare Centrodestra Unito: "Sindaco, lei preannuncia ordinanze anti alcol, maggiore presenza dei vigili urbani, e tavoli tecnici con le forze dell’ordine. Beh, ci sembra niente. Va ricordato che l’ordinanza sull’utilizzo degli alcolici è stata già emessa dal sindaco Mozzicafreddo nelle due ultime stagioni e non hanno sortito effetti e i sette vigili urbani in più sono quelli di tutte le passate stagioni estive. Quindi niente di nuovo. A lei imputiamo di aver richiesto troppo tardi l’apporto della prefettura. A nostro parere, lei avrebbe dovuto convocare gli esercenti e chiedere una collaborazione concreta, ben oltre i divieti di alcolici".