Nei guai per un falso De Chirico, 47enne a giudizio per ricettazione

Un falso De Chirico ha messo nei guai un abruzzese, Luca Di Marco, 47enne residente in provincia di Chieti. L’uomo è imputato di ricettazione. Era venuto infatti in possesso di un olio su tela intitolato "Il trovatore", con in basso la firma "g. de Chirico". Sul retro, una dichiarazione di autenticità firmata da Carlo Bruni Sakraischilk, presidente della Fondazione De Chirico, datata Roma 8 maggio 1989. Ma l’opera era un falso, così come la certificazione. Di Marco però l’avrebbe consegnata a un suo creditore, assicurandogli che era un vero lavoro del maestro della pittura metafisica italiana, dicendogli che se non avesse saldato il conto avrebbe potuto venderla. Cosa che infatti avvenne, con la consegna del quadro a Morrovalle a un acquirente, il 23 aprile 2018. Ma la vendita fu intercettata e l’abruzzese è finito sotto processo per ricettazione. Ieri per lui, difeso dall’avvocato Marco Gasparri, si è tenuto il processo in tribunale a Macerata. Ma il giudice Francesca Preziosi ha rinviato l’udienza, per sentire l’imputato e la sua versione in merito alle vicende di quella tela. Parte offesa nel procedimento è la Fondazione Giorgio e Isa De Chirico, rappresentata dal professor Paolo Picozza.

Paola Pagnanelli