Nello zaino la refurtiva di tanti colpi

Un 44enne pedinato e bloccato mentre forzava un’auto. Ha reagito e si è scagliato contro i carabinieri

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di Giorgio Giannaccini

Prima ha forzato la portiera di un Suv, dopodiché si è introdotto all’interno del mezzo, rubando un paio di occhiali. Peccato per lui che lo stavano pedinando i carabinieri del radiomobile di Civitanova, che lo hanno inseguito. Lui ha provato per un po’ la fuga, ma una volta raggiunto ha reagito prendendo a pugni i militari, finché è stato immobilizzato. E’ poi emerso che l’uomo aveva con sé uno zaino, che contenevano tanti altri oggetti, i quali sarebbero stati rubati in alcuni supermercati della zona. A finire in manette Khaled Abderrahmen, tunisino di 44 anni, senza fissa dimora.

Il fatto è avvenuto nel tardo pomeriggio di mercoledì, a Porto Potenza. Intorno alle 19.30, il 44enne si trovava in via Duca degli Abruzzi, quando si è avvicinato a una Kia Sorento, posteggiata a lato della strada. In breve ha forzato la portiera, arraffando un paio Ray-Ban che erano custoditi nel cruscotto dell’auto, dal valore di circa 150 euro. Tuttavia i carabinieri del radiomobile, che lo stavano seguendo da un po’ di tempo, lo hanno subito raggiunto. A quel punto il 44enne è corso via, ma è stato poco dopo accerchiato dai militari. Lui, però, avrebbe cercato di sottrarsi al loro controllo e colpito con dei pugni i carabinieri, nel tentativo di divincolarsi. Tutto inutile, perché l’uomo è stato alla fine immobilizzato. Subito è stato controllato uno zainetto che aveva con sé, dentro il quale sono stati ritrovati occhiali da sole, portafogli, profumi, superalcolici, generi alimentari, saponi e prodotti per l’igiene. Tutti oggetti che, stando agli accertamenti dei militari, sarebbero stati rubati, in parte, quello stesso pomeriggio nel negozio Acqua e Sapone e nel discount Eurospin di Civitanova.

Per questo motivo, l’uomo è stato arrestato in flagranza di reato con l’accusa di furti aggravati continuati e resistenza a pubblico ufficiale. Inoltre, è stato anche denunciato per non aver rispettato il foglio di via dal Comune di Porto Potenza, che era stato emesso nei suoi confronti a dicembre 2020.

Ieri, in tribunale, si è tenuta la convalida, davanti al giudice Daniela Bellesi e al pm Rocco Dragonetti. L’uomo, difeso dall’avvocato Paolo Cecchetti, ha patteggiato la pena di un anno di reclusione.