Nuova giunta, FdI e Forza Italia alzano la voce

Il sindaco riprenderà gli incontri con partiti e liste di maggioranza. Morresi verso la presidenza bis del consiglio comunale?

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di Giuliano Forani

Oggi il sindaco riprenderà gli incontri con i partiti e le liste di maggioranza; è solo un primo approccio per sentirne le richieste e valutare le scelte da fare per il conferimento dei vari incarichi. Ciarapica ha sottolineato che "si terrà soprattutto conto delle competenze e della disponibilità di ognuno", ma è chiaro che la forza rappresentata all’interno degli schieramenti di maggioranza avrà il suo peso. Fratelli d’Italia e Civitanova Unica, con quattro consiglieri, sono i gruppi più numerosi in consiglio comunale. Il partito della Meloni però, con 2.115 voti, risulta il più votato rispetto alla Civica nel nome di Ciarapica, che di voti ne ha riportati 1.945. Appare scontato che alle due formazioni spettino due assessori nel nuovo esecutivo (sui nomi in ballo è il caso di sorvolare per evitare sorprese), tutto sta a vedere invece se a FdI sta bene che alla base della scelta ci sia il semplice conto numerico e che non si faccia invece valere l’effetto trascinamento che ha esercitato negli ultimi anni ed in occasione delle ultime elezioni. Il sindaco ha incontrato per prima la sua delegazione mercoledì pomeriggio, non ci sarebbero state richieste specifiche ma qualche segno è stato lanciato. Insomma, il suo peso sarebbe intenzionato a farlo valere. Se in giunta o con qualche altro incarico "pesante" è tutto da vedere. Ieri, giornata di sosta per impegni personali del sindaco, oggi si ricomincia. Che cosa preveda l’agenda, però, non si sa. Quello che invece si sa, o per lo meno si ritiene di sapere, è il ruolo da affidare a Claudio Morresi, di Forza Italia. Morresi ha riportato un buon numero di preferenze ed è in pole position per un incarico. Attualmente ricopre la carica di vice presidente della Provincia e conditio sine qua non perché lo mantenga è che sia un consigliere comunale. In teoria questo esclude che lui possa accettare un assessorato (che comporta le dimissioni da consigliere), né conviene alla città perdere la vicepresidenza alla Provincia. Ergo, potrebbe prefigurarsi per lui una presidenza bis del consiglio comunale. Ciò non toglie, però, che Forza Italia si accontenti di tale carica e miri anche a una presenza di peso in giunta. Ambizione che andrebbe a spese di Civitanova Unica, sebbene questa disponga del doppio dei consiglieri. La ragione è formale e riporta alla figura del sindaco. Il quale è una figura apicale di Forza Italia, ma nelle Comunali ha dato la sua immagine a Civitanova Unica ,la quale avrebbe così anche un ruolo guida della città e quindi dovrebbe rinunciare quantomeno alla pretesa di due assessori. Voci in libertà, naturalmente, ma voci che circolano. Tra una decina di giorni, a essere ottimisti, si trarranno le conclusioni. Di mezzo, infatti, ci sono anche le deleghe da stabilire, e la cosa è più complessa di quanto si possa pensare.