Iniziata da qualche giorno a Montecosaro la costruzione – progettata dalla Saipem per conto della Snam – del nuovo gasdotto (nella foto) relativo al lotto Recanati-Sant’Elpidio, che dalla città leopardiana arriva fino a Chieti, in Abruzzo. Possenti escavatori cingolati sono entrati in azione – a destra ed a sinistra della SS485 Maceratese – poche decine di metri prima della rotatoria del sottopasso ferroviario, provenendo da Civitanova. In pochi giorni è stato già posizionato il grosso tubo della nuova rete sotto la provinciale Maceratese, tanto che spunta sia a nord che a sud del tracciato. Mentre a livello nazionale ed europeo ogni giorno si parla di calmierare in qualche modo il vertiginoso prezzo del gas, proseguono i programmi già avviati da tempo per lo sviluppo della rete sul suolo nazionale, nel nostro caso coinvolgendo i territori dell’Abruzzo e delle Marche. Il cantiere non è passato inosservato ai molti automobilisti che transitano ogni giorno lungo la trafficata arteria per l’opera impegnativa e per i mezzi impiegati. Un’immagine dell’Italia che funziona, tecnologicamente molto attrezzata, con programmi di medio e lungo periodo. Il committente dell’opera è la Snam Rete Gas, mentre la progettazione è della Saipem Spa. Coordinatore della stessa è il dottor Giuseppe Di Tommaso, della Saipem Spa. Per la costruzione concreta dell’opera la committenza si avvale di un’impresa specializzata in questo tipo di lavori, con il ricorso ad alcuni subappalti specifici. Per il tratto in questione – Recanati-Sant’Elpidio, in base all’autorizzazione numero 3082 del Ministero dello sviluppo economico – l’ultimazione è prevista per il 23 dicembre 2024.
Ennio Ercoli