Civitanova, il nuovo porto: sarà la casa per i mega yacht internazionali

Il progetto della Eurobuilding prevede la riqualificazione del retroporto e un disegno del waterfront che creerà anche una nuova piazza e due alberghi

Il porto di Civitanova, come sarà

Il porto di Civitanova, come sarà

Civitanova Marche (Macerata), 17 giugno 2021 - Ecco il progetto di sviluppo e rigenerazione urbana del porto di Civitanova Marche, la SurperYacht Marina. A presentarlo Eurobuilding. Sono oltre 120mila metri quadrati di intervento che trasformerà l’attuale porto in una delle più attrezzate Marine per super yacht dai 24 a oltre 70 metri. Sarà recuperato il retroporto e ridisegnato il waterfront che includerà spazi pubblici, strutture ricettive e attività food e retail per il rilancio turistico della Regione. Eurobuilding è una società di costruzioni e ingegneria naturalistica che mira a costituire un polo di ricezione turistico particolarmente attento alle esigenze della nautica italiana e internazionale. “L’operazione di rigenerazione con investimenti stimati in oltre 150 milioni di euro – spiegano dalla società - vedrà l’intervento preponderante di investitori privati che, di concerto con le Istituzioni, realizzeranno un modello virtuoso di gestione e valorizzazione del patrimonio demaniale e del tessuto urbano.

Civitanova, il rendering del nuovo porto
Civitanova, il rendering del nuovo porto

La centralità di Civitanova Marche nell’Adriatico, a metà strada fra Venezia e la Puglia, a 60 miglia dai più suggestivi arcipelaghi croati, rappresenta un’opportunità soprattutto per il segmento dei mega e super yacht italiani e internazionali, intercettando le rotte diportiste che collegano la Grecia all’Italia e poi alla Francia. La costa adriatica, infatti, non è attrezzata per l’accoglienza di queste imbarcazioni”. Il progetto di Eurobuilding “intende inoltre dare impulso alla cantieristica nautica, già presente sul territorio, sviluppando un distretto di oltre 45mila metri quadrati dedicato allo stazionamento e al refitting di yacht e super yacht”.

L’intervento “oltre a mettere in sicurezza il porto, ha l’obiettivo di sanare una brusca frattura del tessuto urbano, restituendo al centro storico cittadino un vero waterfront, ripristinando una continuità al lungomare che attualmente si tronca a nord e a sud del porto, ricollegandolo in una grande “piazza a mare” che diventa il centro nevralgico della città”. Il progetto prevede anche la realizzazione di due nuovi alberghi ed alcune strutture ricettive di “short stay” per un totale complessivo di quasi 650 camere. Completeranno il nuovo distretto turistico una spiaggia urbana, ampi spazi verdi per la socialità e numerosi spazi commerciali per la valorizzazione di agroalimentare e moda.

L’intervento “risolve anche – aggiungono - una situazione che presenta elementi di degrado e una lacerazione del tessuto urbano, che ha risvolti socioeconomici nella città e, più in particolare, crea situazioni di maggior agio e sviluppo alle attività di pesca e commercio ittico. Il progetto prevede infatti di spostare quasi tutte le attività legate alla pesca sulla banchina del molo sopraflutto, dove verranno realizzati servizi per la marineria ed un nuovo e moderno mercato ittico”. L’area demaniale richiesta in concessione dal progetto di rigenerazione sarà dunque dotata di parcheggi, percorsi pedonali, piste ciclabili e ampie aree di verde pubblico”.