"Oltre 250 cantieri attivi Città polo di investimento"

Il geometra Ulderico Montevidoni plaude alla crescita economica di Civitanova: "Molti vengono qui per comprare la seconda casa: siamo un punto di riferimento"

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di Ennio Ercoli

"Tra nuove costruzioni, ricostruzioni, restauri e ristrutturazioni a Civitanova sono aperti ed operativi – attualmente – oltre 250 cantieri nel settore dell’edilizia privata. Si tratta di un vero boom" Parola di Ulderico Montevidoni, geometra con quasi 40 anni di professione alla spalle (ha iniziato nel 1984), che conosce ogni angolo della città, che in quattro decenni ha registrato cambiamenti significativi sotto il profilo architettonico ed urbanistico, accentuandone la modernizzazione. "A livello immobiliare Civitanova è diventato un vero punto di riferimento – prosegue Montevidoni – in ambito regionale. Nel Maceratese non ci sono sostanzialmente movimentazioni di rilievo. Anche sulla costa – da San Benedetto a Pesaro – non si ravvisa un gran incremento nell’edilizia come a Civitanova".

Come si spiega?

"Si spiega in primis alla storica vitalità economica di Civitanova, dovuta alla felice ubicazione geografica. Da sempre "snodo" e raccordo tra costa ed interno, per viabilità e commercio. Inoltre Civitanova è da sempre polifunzionale e polivalente. La calzatura ha subito dei cambiamenti – è vero – ma si è stabilizzata e resta un caposaldo. Ad essa si sono aggiunti il mondo dello spettacolo e della ristorazione, con tutte le attività collaterali. La pesca – pur declinata – resta un punto di riferimento. Grazie al movimento turistico (B&B, weekend, pendolarismo in ogni stagione) ed al commercio Civitanova è un polo di attrazione per tutte le Marche".

Il settore commerciale da quali settori è caratterizzato attualmente?

"La calzatura e la moda sono una calamita, anche per i paesi del circondario. Tante persone vengono per i saldi e gli outlet. Il turismo sta crescendo in maniera esponenziale. Anche d’inverno, basta che ci sia il sole il lungomare si riempie. Ma il "boom dell’edilizia" si spiega per il fatto – e veniamo al dunque – che Civitanova è stata scelta quale città dove acquistare ed avere la "seconda abitazione" dagli abitanti dell’Umbria e dell’entroterra maceratese"

I prezzi quindi sono cresciuti? A quanto sono arrivati al metro quadro?

"Sono differenti a seconda dei vari quartieri. In centro oscillano dai 3.000 ai 3.500 euro al mq. In periferia siamo nell’ordine dei 2.500. Il punto centrale della crescita civitanovese – in definitiva – è stata decisa – ripeto – dalle famiglie che "vogliono" avere la seconda casa proprio a Civitanova, sia per il fine settimana che per d’estate. Non cercano Porto San Giorgio, né Porto Recanati, perché Civitanova è più viva, sempre. Il nuovo volto del lungomare sud – progettato dall’architetto Roberto Giannoni e rinnovato totalmente nel 2002 – sia nel lato est come ovest – ha impresso il colpo d’ala. Prima la gente si fermava da Arturo e dintorni, ora è tutto un flusso dallo stadio al porto, proseguendo per il rinnovato lungomare di Fontespina".