Omicidio Civitanova, Ferlazzo era stato sottoposto Tso. Arresto convalidato

Il 32enne ha chiesto scusa. Le accuse sono di omicidio e rapina, nessuna aggravante razziale. Il gip: "Soggetto pericoloso e violento"

Civitanova Marche, 1 agosto 2022 - E’ stato convalidato l'arresto per omicidio e rapina di Filippo Claudio Giuseppe Ferlazzo, l'operaio di 32 anni che venerdì scorso ha pestato a morte l'ambulante nigeriano Alika Ogorchukwu in corso Umberto I a Civitanova.

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Alika Ogorchukwu e un fotogramma di un video dell'aggressione
Alika Ogorchukwu e un fotogramma di un video dell'aggressione

In carcere a Montacuto, davanti al gip del tribunale di Macerata Claudio Bonifazi, nell'udienza di convalida Ferlazzo ha "collaborato, ha chiesto scusa e a chiarito che non c'è stata alcuna motivazione di tipo razziale". A riferirlo è stata l’avvocato Roberta Bizzarri al termine dell'udienza.

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"È sempre stato un ragazzo difficile, ha avuto un’adolescenza terribile e problemi uno dopo l’altro", ha raccontato Ursula, la madre di Ferlazzo. Sempre secondo la madre, l’uomo soffriva da tempo di  un disturbo bipolare: l'anno scorso sarebbe stato sottoposto a un trattamento sanitario obbligatorio.

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La Procura di Macerata non contesta alcuna aggravante di tipo razziale a Filippo Claudio Giuseppe Ferlazzo. Lo ha riferito la legale di difesa, Roberta Bizzarri, al termine dell'udienza di convalida che si è tenuta nel carcere di Montacuto (Ancona) dove Ferlazzo è recluso.

"Ferlazzo ha spiegato al giudice - aggiunge ancora il difensore - che a prescindere dal colore della pelle avrebbe comunque commesso quel gesto bruttissimo". 

Gip: "Ferlazzo pericoloso e violento"

È un soggetto "violento e con elevata pericolosità sociale" Filippo Ferlazzo, secondo quanto scritto dal gip  di Macerata Claudio Bonifazi nell'ordinanza che ne dispone la custodia in carcere. La misura è prevista anche con riferimento ad "evidenti gravi indizi di colpevolezza": in attesa dei risultati dell'autopsia, osserva il gip, sembra evidente che il decesso sia dovuto all'aggressione. Il gip fa riferimento a un "disturbo bipolare" per il 32enne che dovrà essere approfondito. 

Ferlazzo era in Tso, denunciato dalla madre

Si scopre anche che il 32enne ha un passato noto alle Forze dell'ordine: l'anno scorso a Salerno era stato denunciato dalla madre per minacce e sottoposto a Tso. Per i medici era un tossicodipendente aggressivo, con disturbi della personalità, una sindrome bipolare e comportamenti psicotici. Madre e figlio avevano fatto pace e la donna risulta essere il suo amministratore di sostegno, nonostante il figlio da oltre un mese si fosse trasferito a Civitanova, andando ad abitare con la compagna Elena, che al momento dell'omicidio era all'interno di un negozio.

Proprio il profilo psicologico di Ferlazzo è oggetto di approfondimenti, sia da parte dell'accusa, che valuterebbe anche le eventuali responsabilità della madre come tutrice, sia della difesa dell'uomo, orientata a chiedere la perizia psichiatrica per il suo assistito. 

L'autopsia

Verrà eseguita domani mattina l'autopsia sul corpo di Alika Ogorchukwu, il venditore ambulante nigeriano di 39 anni ucciso al culmine di un'aggressione durata circa 3-4 minuti venerdì pomeriggio lungo il corso di Civitanova Marche.

Dopo il conferimento al medico legale indicato dalla Procura di Macerata, la dottoressa Ilaria De Vitis si procederà all'esame autoptico all'ospedale di Civitanova Alta, dove si trova la salma del 39enne. Il pm di Macerata Claudio Rastrelli, nei quesiti posti per l'accertamento, ha chiesto che venga indicata "l'epoca della morte, le cause e le eventuali concause e i mezzi che l'hanno determinata".

La famiglia del nigeriano deceduto ha nominato, attraverso il proprio avvocato Francesco Mantella, un consulente di parte, il medico legale Stefano Tombesi che parteciperà all'autopsia. Solo dopo i riscontri e con il nullaosta per la liberazione della salma, i famigliari della vittima, cattolico pentecostale, penseranno al funerale che con ogni probabilità sarà celebrato in Nigeria.