Ore di riflessione nel centrosinistra Paglialunga non sarà coordinatrice

È quanto emerso dal vertice tra la candidata sconfitta e le liste a lei collegate. Pd: collaboriamo ma autonomia

Migration

di Lorena Cellini

Riflessione sulla sconfitta elettorale, vertice del centrosinistra l’altra sera e hanno pesato le conclusioni che ventiquattro ore prime erano emerse dalla riunione del coordinamento del Partito Democratico. Negli spazi del centro civico del quartiere Risorgimento si sono incontrati la candidata sindaco sconfitta Mirella Paglialunga (foto grande) e i responsabili delle liste a lei collegate. La discussone è stata condizionata dalla posizione assunta dai dem, che nell’analisi del voto fatta in casa il giorno prima avevano criticato il mancato apparentamento al ballottaggio con il polo civico di Silvia Squadroni e rivendicato l’autonomia del proprio gruppo consiliare pur nell’alveo di una comune opposizione. In soldoni, la Paglialunga non sarà la portavoce del centro sinistra anche perché il regolamento del Consiglio comunale la obbliga ad aderire ad una delle liste della sua coalizione che hanno conquistato seggio che sarà la sua civica, Ascoltiamo la Città, di cui diventerà capogruppo e che ha già eletto Letizia Murri.

Durante il vertice Mirella Paglialunga non ha nascosto irritazione per le considerazioni del Partito Democratico e Roberto Mancini (Dipende da noi), nel merito, ha avuto una discussione con Francesco Micucci (foto piccola) del Pd che ha sostenuto e difeso le conclusioni uscite dal vertice dei democrat, che non hanno fatto mistero di ritenere un errore il mancato accordo con la Squadroni, considerando che il centro sinistra è approdato al ballottaggio con uno svantaggio del 15%.

E’ stato il primo chiarimento della coalizione, per chiudere i conti con la partita elettorale e con la sconfitta e guardare al futuro e all’opposizione da mettere in campo. Su questo fronte Paglialunga ha dovuto prendere atto del fatto che non avrà il ruolo di coordinatore dell’opposizione. Il Partito Democratico, e non solo, ha fatto capire che ci sarà collaborazione su tutto ma ognuno nella propria autonomia.