Coronavirus ospedale Civitanova, Bertolaso svela come sarà

"Una ‘astronave’ sul modello Milano, un punto di riferimento per la gestione dell’emergenza Covid e farà scuola nel mondo"

Guido Bertolaso a Civitanova

Guido Bertolaso a Civitanova

Civitanova Marche (Macerata), 17 aprile 2020 - "La struttura che realizzeremo sarà una ‘astronave’ sul modello Milano, un punto di riferimento per la gestione dell’emergenza Covid e farà scuola nel mondo”. Guido Bertolaso fa tappa nelle Marche, a Civitanova e, insieme la presidente della Regione Luca Ceriscoli e al sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica, visita per la prima volta la fiera covid che ospiterà sei moduli operativi da 14 posti letto ciascuno.

“Dovremmo- assicura - completare i lavori entro due settimane”. La scelta dei Covid Center in strutture come la fiera “consentirà - sottolinea - di liberare gli ospedali oggi pieni di malati covid e di riprogrammare la sanità futura in funzione delle esigenze per altre patologie mediche che oggi sono state sospese”. Difende la realizzazione dell’ospedale nella fiera di Milano, finito nell’occhio del ciclone: “mi risulta che ad oggi ospiti 14 pazienti. E’ una struttura dotata di tecnologie eccellenti e deve essere digerita e assimilata da una classe medica non abituate ai cambi di strategia”.

Bertolaso affronta l’emergenza anche nell’ottica della sua esperienza di contagiato. “Parlo da medico - confessa - e da paziente. Come sapete ho avuto questo incidente di percorso. So dove e quanto sono stato contagiato. C’è stato il periodo di incubazione, durante il quale ho lavorato, poi l’ospedale. Ho vissuto momenti drammatici, sofferto l’angoscia e patito le conseguenze di una polmonite virale estremamente seria e ci sono stati momenti in cui mi sono chiesto se avrei potuto fare di nuovo il bagnetto alla mia nipotina”.

Schiva le polemiche sulla strategia del Governo per la fase 2. “In momenti di emergenza - taglia corto - bisogna lavorare pancia a terra e le contrapposizioni non servono a niente”.

Alla fiera covid i lavori sono intanto iniziati con gli operai impegnati nella posa della pavimentazione. “Il progetto - assicura il governatore Ceriscioli, dovrà garantire all’intero sistema regionale che se dovesse esserci un ritorno del contagio, e il rischio esiste, possiamo contare su questa statura che mette la sanità marchigiana in condizione di poter operare nella normalità”.