"Ora inizia il processo di rinnovamento del partito, proveremo a radicarci nella società con tante iniziative, coinvolgendo associazioni e cittadini. Continueremo a fare opposizione, proponendo soluzioni alle problematiche della città". Così Alessandro Palestrini, eletto segretario del circolo Pd di Porto Recanati. Palestrini guiderà un direttivo composto da quattro donne e quattro uomini: Aurora Grilli, Albana Ismaili, Barbara Monaldi, Nadia Rita Bratus, Aldo Rino Sichetti, Petro Feliciotti, Silvano Senigagliesi e Vincenzo Pipolo. Il circolo Pd di Porto Recanati conta 34 iscritti, cinque sono Giovani democratici. "Con la mia segreteria non cambierà il rapporto con la maggioranza, né si faranno accordi con Michelini: siamo all’opposizione, perché abbiamo appoggiato la candidatura a sindaco di Rovazzani – dice Palestrini –. Comunque, dopo la sconfitta elettorale, è stata fatta una riflessione su cosa non ha funzionato. Ne abbiamo dedotto che la causa principale è di non essere ben radicati nella società. Michelini è riuscito a vincere prendendo voti anche dal nostro elettorato. Ma ora basta immobilismo, il partito si rinnoverà e vuole crescere: la nostra sede sarà aperta a dibattiti culturali, incontri e iniziative per coinvolgere associazioni, giovani e più cittadini possibili. Vogliamo aumentare i tesserati e tornare al centro della vita sociale". Palestrini sottolinea che un primo passo è già stato fatto, eleggendo un direttivo quasi completamente rinnovato. "A parte Feliciotti – prosegue –, nessun altro faceva parte del direttivo precedente. Abbiamo quattro uomini e quattro donne, tra cui Barbara Monaldi e Aurora Grilli, che hanno entrambe 27 anni. Non solo, ho voluto creare un mix di giovani ed esperti. Ad esempio, c’è Senigagliesi, che in passato è stato segretario. Tra l’altro, sono tutte persone che hanno competenza in ambiti diversi, sono molto fiducioso. La ricostruzione del partito è cominciata, vedremo fra cinque anni i risultati. In Consiglio siamo pronti ad approfondire le questioni e criticare la giunta, se riterremo opportuno, ma anche a proporre soluzioni ai problemi, per la nostra città".
Giorgio Giannaccini