Civitanova, 30mila euro del Comune al festival. "Il direttore è cugino dell’assessore"

Iniziativa per bambini, Rossi all’attacco: Capponi dia spiegazioni

Pier Paolo Rossi

Pier Paolo Rossi

Civitanova, 21 agosto 2018 - Il 25 e 26 agosto Civitanova Alta ospiterà la prima edizione del Funday Festival, dedicato ai bambini e organizzato dalla Labilia Srl, ideatore e direttore generale Mauro Labellarte. Costo 30mila euro, tutti a carico del Comune e finanzia l’assessorato alla Famiglia, gestito da Barbara Capponi. E avanza l’ombra di una presunta parentopoli dietro l’iniziativa. «Sono cugini, Capponi e Labellarte?» chiede Pier Paolo Rossi, consigliere civico all’opposizione. Lei, interpellata, replica con l’invito «a verificare la veridicità di diversi dati». La delibera di giunta che finanzia il festival è la 271/2018 e il sindaco Fabrizio Ciarapica, nel merito, risponde «non ne so niente». Ma Rossi incalza, già sapendo la risposta: «Si dice che l’ideatore e direttore generale dell’iniziativa sia il cugino dell’assessore Capponi. Senza la smentita diventerebbe un fatto politicamente rilevante soprattutto perché nella riunione di giunta che approva il finanziamento al festival Capponi era assente».

Allude all’opportunità di evitare conflitti di interesse. «Nessun pregiudizio sul festival – aggiunge – che sembra ottimo, istruttivo e costruttivo, ma se non arriva la smentita, perché l’assessore non ha detto della parentela e difeso il progetto per la sua qualità? E perché era assente all’approvazione in giunta della manifestazione, un caso?»

Altra curiosità «è perché la giunta non ritenga inopportuno condividere con una società che non investe un euro nell’iniziativa il risultato anche economico di un eventuale successo? In attesa di risposte godiamoci i risultati della particolare attenzione di questa amministrazione alla famiglia». Si augura infine «che del Funday Festival si faccia un marchio del Comune e non un deposito in co-titolarità, come scritto nel programma presentato dalla Labilia e nella delibera, visto che il finanziamento è tutto a carico dell’ente pubblico».