Per le corse clandestine arrivano i carabinieri

Un’ottantina di adolescenti con scooter e motociclette: sfide di velocità in via della Maggiola, poi il fuggi fuggi. Scattano multe

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Una mandria di ragazzini in scooter a scorrazzare col gas aperto e le marmitte ululanti su e giù da via della Maggiola, la parallela della superstrada che dallo svincolo della 77 si allunga fino a Montecosaro. Poche auto, curve anche meno, cinque o seicento metri di rettilineo con l’asfalto nuovo e una rotonda nel bel mezzo: ideale per stiracchiare il cinquantino o la moto da cross sognando Indianapolis. E infatti l’altro pomeriggio, verso le 16, una frotta di adolescenti (quindici, sedici o diciassette anni) e qualche maggiorenne, arrivati probabilmente da un po’ tutto l’hinterland civitanovese, s’erano dati appuntamento da quelle parti per sfidarsi in garette di velocità molto pericolose e tutt’altro che legali. Non è la prima volta, anzi. Così, davanti a tutto quel serpentone di scooter e motorette, automobilisti di passaggio sulla superstrada e residenti hanno chiamato i carabinieri. Ebbene, all’arrivo della pattuglia del radiomobile di Civitanova s’è scatenato il fuggi fuggi generale: c’è chi ha svicolato alla prima traversa utile, chi s’è imboscato in maniera improbabile piantando lo scooterino tra i campi, chi è caduto (senza farsi male, per fortuna) e chi invece ci è rimasto fregato e non ha fatto nemmeno in tempo a mettere in moto. Un’ottantina di ragazzini sono sciamati da ogni parte nel giro di pochi minuti come cavallette impazzite, pur di mettere più chilometri possibili tra sé e i carabinieri. Che alla fine ne avrebbero beccati tre o quattro, spediti a casa con multe, rimproveri, ma senza carte di circolazione di scooter e motorette. Tutti gli altri, invece, possono ritenersi avvisati.

ale. cap.