"Pistola trovata in una vecchia barca abbandonata al porto"

Arrestato per due armi non denunciate: va ai domiciliari con il braccialetto elettronico

Esce dal carcere e va agli arresti domiciliari Carlo Carmine Annacondia, 44enne civitanovese arrestato sabato dopo il ritrovamento di due pistole non denunciate, di cui una senza matricola. Ma lui ha dato una sua versione in aula: "Quell’arma era in una vecchia barca abbandonata al porto". Sabato gli agenti della Squadra mobile e del commissariato erano andati a perquisire Annacondia su mandato della procura, dopo che un ex dipendente lo aveva denunciato: l’uomo diceva che il 44ennne lo aveva denunciato più volte di uccidere lui e tutta la sua famiglia, l’ultima volta anche in un supermercato. Così gli agenti gli avevano trovato una pistola di fabbricazione russa, con matricola abrasa, senza alcun segno di riconoscimento, completa di caricatore e con 6 proiettili, e una scacciacani simile alle pistole in uso alla polizia, e l’uomo era stato portato in carcere. Ieri mattina, difeso dagli avvocati Gabriele e Massimiliano Cofanelli, nell’udienza di convalida Annacondia ha dato una sua versione: ha spiegato di aver cercato al porto una serie di oggetti marinari per abbellire il ristorante della moglie, così in un vecchio relitto avrebbe trovato quella vecchia pistola arrugginita, e l’avrebbe presa. Alla fine il giudice Claudio Bonifazi, dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto per l’uomo gli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico, in attesa del quale potrà comunque lasciare il carcere e tornare a casa.