Polini: "Fototrappole per immortalare i lupi"

La guida ambientale dà consigli utili ai cittadini sulle comparse di esemplari. Il vicesindaco Casciotti: "Tavolo tecnico per informare e istruire"

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di Giorgio Giannaccini

"La presenza dei lupi è stata confermata dalle fototrappole che ho installato nei mesi scorsi, le quali immortalano alcuni esemplari in contrada Acquabona". Lo ha affermato il naturalista e guida ambientale Nazzareno Polini, che giovedì sera è stato uno dei relatori, assieme allo zoologo Paolo Forconi, nell’incontro organizzato dall’amministrazione di Potenza Picena, a seguito dei ripetuti e recenti avvistamenti nelle campagne cittadine. Polini ha chiarito che in zona non esistono esemplari ibridi, cioè incrociati con razze canine, e quindi quelli notati sono veri e propri lupi: "Sul monte Conero, il primo avvistamento ci fu nel 2011 – ha aggiunto Polini –. Mentre, a Potenza Picena, la scoperta del loro passaggio risale al 2019. E l’anno dopo fu ritrovata una carcassa di lupo sulla strada Regina. Questo fino ad arrivare agli ultimi mesi, quando sono stati più volte visti". Dal canto suo, lo zoologo Forconi ha sottolineato che il lupo non dovrebbe rappresentare un grosso pericolo per l’uomo, seguendo però dei comportamenti precisi. "Il lupo teme l’uomo – ha detto Forconi –. Qualora si avvicini a circa 10 metri, è consigliato muovere le braccia e urlare per farlo scappare. Nel caso si può prendere anche un bastone o delle pietre, mettendogli maggiore paura. Storicamente aggredivano solo i bambini, figli di pastori, che andavano a pascolare le pecore. In Italia, ci sono stati pochissimi episodi di aggressione ai danni dell’uomo (in tutto tre o quattro), dal 2019 a oggi. O hanno morso la gamba di una persona, oppure gli hanno tirato il vestito con la bocca". Una serie di motivi, quelli elencati da Polini e Forconi, che li spingono a dire che la convivenza col lupo sarebbe possibile, d’altronde è una specie protetta dalla legge, perché 50 anni fa rischiava di estinguersi. Non sono mancati momenti di discussione tra i cittadini, alcuni a favore del lupo e altri che invece si dicevano preoccupati. In particolar modo, tra quest’ultimi, diversi cacciatori che hanno notato più volte degli esemplari in contrada Santa Cassella. Il vicesindaco Giulio Casciotti ha poi garantito che "seguiranno altri incontri per informare e istruire la cittadinanza sull’argomento, vista la paura per i lupi che c’è per via di un vecchio retaggio culturale. Comunque, dopo le ripetute segnalazioni abbiamo formato un tavolo tecnico, coinvolgendo Ispra, Cras, polizia provinciale, carabinieri forestali e i veterinari Asur".