Porto Dubai: "Illegittimo il no al progetto"

I legali di Antonelli: non è stata pubblicata la domanda dell’Eurobuilding, il Comune non aveva alcuna competenza esclusiva

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Domani sera confronto in porto tra candidati sindaci e irrompe nel dibattito il ricorso al Tar di Eurobuilding contro il Comune, per l’annullamento della delibera consiliare del 3 marzo che respinge la domanda di concessione demaniale della società per privatizzare 197.750 mq di area a terra e 292.600 mq di specchio acqueo e destinare il comparto portuale in parte al settore peschereccio, nautico e cantieristico, in parte a cubatura residenziale e alberghiera. Pe ri legali di Antonelli - gli avvocati Tedeschini e Covino dello studio Tedeschini di Roma - la delibera consiliare è figlia "di un’illegittima deviazione procedimentale posta in essere dal responsabile unico del procedimento", il dirigente dell’ufficio tecnico Paolo Strappato, che chiese un pronunciamento del Consiglio comunale da affiancare al suo diniego alla Eurobuilding. Sulla procedura adottata dal Comune è impostata la tesi dell’illegittimità per la mancata pubblicazione all’albo pretorio della domanda protocollata da Eurobuilding e la mancata convocazione da parte del sindaco della Conferenza dei servizi tra le autorità allo scopo di esaminare il progetto della Spa di Antonelli. La mossa del dirigente dell’ufficio tecnico per lo studio Tedeschini "ha aggravato il procedimento amministrativo introducendo un illegittimo passaggio preliminare in Consiglio comunale con lo scopo di ottenere un’illegittima valutazione di sussistenza dell’interesse pubblico dell’ente locale al progetto proposto". Un comportamento giudicato "illegittimo, viziato da incompetenza assoluta e da eccesso di potere, nonché di violazione del principio di buon andamento dell’azione amministrativa. Invero, il Comune non dispone di alcuna competenza esclusiva sull’esame della richiesta della Eurobuilding".

A dare notizia che il ricorso dell’Eurobuilding era stato notificato al Comune già il 27 aprile è stato l’avvocato Stefano Ghio (lista ’Riformiamo’ collegata a Silvia Squadroni), che aveva anche criticato il sindaco per non averne dato comunicazione. Ciarapica gli risponde affermando che "nella seduta del 3 marzo scorso il Consiglio comunale ha definitivamente ed irrevocabilmente bocciato la richiesta dell’Eurobuilding. La questione per noi è chiusa. Il privato è comunque libero di agire come meglio ritiene opportuno anche

seguendo altre strade". Per Ciarapica le dichiarazioni di Ghio "sono l’ennesimo stucchevole tentativo, messo in piedi dalla sua compagine, di strumentalizzare ad arte ogni notizia, proprio di chi è a corto di argomenti ed è costretto a raschiare il fondo del barile".

Lorena Cellini