Porto: quattro avvolgireti Dragaggio quasi ultimato

L’assessore Caldaroni: "Ultimo impegno: gli allacci delle colonnine elettriche. Caro gasolio: nessun sostegno, chiederemo un fermo pesca facoltativo"

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di Mario Pacetti

Quattro verricelli avvolgireti, per una spesa complessiva di 80.000 euro più Iva, sono stati acquistati dal Comune e posizionati nell’area retanti del porto a disposizione degli specialisti del rammendo delle reti da pesca. Le nuove dotazioni, volute dall’assessore Francesco Caldaroni, dovrebbero essere fruibili già a partire dalla settimana ventura. Sono state finanziate con la ’provvista’ regionale destinata alle infrastrutture portuali. "Ho ritenuto - ci ha dichiarato Caldaroni - che fosse doveroso agevolare nel lavoro chi (anziani ex pescatori, per lo più) è solito trascorrere ore in quell’area per riparare le reti e stenderle. Avrei voluto anche installare una tettoia per proteggerli dalle intemperie e dal sole, ma per il momento ciò non è possibile per un preesistente contenzioso legale che non consente manufatti del genere in quello scacco di territorio". L’assessore al porto si compiace delle ultime opere realizzate per migliorare l’agibilità del porto: il consolidamento della scogliera dell’ultimo ’braccio’ di nord-est col contestuale collegamento dei due corridoi riservati ai pescasportivi con la canna, la posa in acqua di 4 cestini aspirarifiuti e, per l’appunto, i verricelli avvolgireti. E’ poi in via di conclusione il dragaggio dell’imboccatura del porto. "L’ultimo impegno da portare a termine - continua Caldaroni- è quello degli allacci alle colonnine dell’energia elettrica e dell’acqua posizionate sui moli: allacci da rifare ex novo, mentre non c’è bisogno di cambiare le colonnine".

Fin qui il porto. Come va la pesca, dopo la serrata di inizio marzo contro il caro gasolio e certe norme ostative? "Avevamo ricevuto promesse di aiuto dal Governo, nessuna delle quali è stata fino ad ora mantenuta. Attualmente, a Civitanova noi armatori paghiamo alla pompa 1,06 euro per un litro di gasolio. Una cifra troppo onerosa, che ci sta costringendo a lavorare in perdita o quasi. Al momento non sono previste altre iniziative di protesta. All’inizio del mese prossimo sarò a Roma per incontrare i presidenti della Regione Marche e della Regione Abruzzo, Francesco Acquaroli e Marco Marsilio, affinché perorino presso il Governo la nostra richiesta di un fermo pesca facoltativo che ci servirebbe per limitare i danni. Dovrebbe partecipare al summit anche Francesco Saverio Abate, capo del Dipartimento della pesca".

Nella foto: due dei 4 verricelli avvolgireti installati.