Porto Recanati, notte choc, altra raffica di furti

Ladri in due negozi e poi tre colpi a vuoto: valanga di danni

L’ingresso scassinato della Camiceria Flammini

L’ingresso scassinato della Camiceria Flammini

Porto Recanati, 2 marzo 2018 - Continuano i furti a Porto Recanati, forzate nella notte tra mercoledì e giovedì le porte di ben cinque negozi. Ma i balordi alla fine sono riusciti a entrare soltanto in due attività commerciali, rubando appena 60 euro. Uno dei negozi presi di mira è stato il Centro Tim in corso Matteotti. «Stamattina (ieri, ndr), quando ho aperto il negozio alle 9.30 – dice una dipendente, Maria Corrado – ho trovato la porta di ingresso forzata con un piede di porco da qualcuno, ma i ladri non sono riusciti a entrare. Ho subito segnalato il tutto ai carabinieri, i quali hanno poi eseguito un sopralluogo nel negozio». Presumibilmente gli stessi ladri hanno cercato di entrare nel negozio accanto, la parrucchieria «Lu Lu», ma senza riuscirvi. «Ci siamo accorti del danno all’apertura, verso le 8.30 – afferma Hu Xiaowei, titolare del negozio – e più tardi, verso le 10, i carabinieri sono venuti per un sopralluogo. I danni comunque sono lievi e abbiamo già messo a posto la porta». Sempre dei balordi si sono poi introdotti nel panificio «Il Fornaio», in via Bramante.

«Stanotte – riferisce una dipendente –, qualcuno ha cercato di entrare dalla porta di ingresso, forzandola con un piede di porco, ma non ha ceduto. Allora hanno scassinato quella accanto, che conduce al laboratorio, e si sono introdotti nei locali. Ma pochi attimi dopo, verso mezzanotte e mezzo, da un’altra entrata che sta nel retro e conduce sempre nel laboratorio, è arrivato un collega per impastare. A quel punto il ladro o i ladri sono scappati. Malgrado siano riusciti a intrufolarsi, non hanno fatto in tempo a rubare nulla e non hanno nemmeno forzato la cassa». Sempre durante la nottata, balordi hanno infine preso di mira due negozi in via Galilei, l’Estetica Manuela e la Camiceria Flammini. «Mentre aprivo il negozio alle 9.30 – dice Manuela Di Stefano, titolare del centro estetico –, ho trovato la porta che era stata forzata con un piede di porco. Fortunatamente non ha ceduto e i ladri non sono riusciti a entrare. La cosa è preoccupante, perché in appena un mese già due volte ignoti hanno forzato la porta del negozio cercando di entrare». Ma ignoti hanno poi preso di mira anche il negozio a fianco, la Camiceria Flammini, riuscendo a introdursi all’interno.

«Mi hanno distrutto la porta di ingresso – dice Raffaella Buccolini – causando almeno mille euro di danni. I ladri hanno aperto la cassa e rubato 60 euro. La cosa strana è che in un altro cassetto c’erano circa 100 euro in monete, che non sono state toccate, forse non le hanno viste, e in più non hanno trafugato nessun articolo del negozio. Stanotte, comunque, sono stati proprio i carabinieri di Porto Recanati ad avvisarmi del furto, telefonando in casa verso le 3. Infatti, qualcuno ha segnalato alle forze dell’ordine che la porta del negozio era stata già aperta».