
Civitanova, 25 agosto 2023 – Fino ad ora i granchi blu, quasi introvabili nel nostro mare, non hanno provocato il minimo problema da noi. Ma le avanguardie di questa possente e vorace specie aliena sono arrivate già da qualche tempo davanti al nostro litorale e, in prospettiva, potrebbero provocare guai in un futuro nemmeno troppo lontano. "Proprio 24 ore fa – ci ha dichiarato Matteo Gentile, operatore locale della piccola pesca costiera – ne ho catturato uno. La stessa cosa era successa due giorni prima. A fine giugno era finita nelle mie retine una grossa femmina piena zeppa di uova. Noi pescatori non siamo preoccupati più di tanto perché questi granchi si cibano soprattutto di molluschi attaccando le cozze e le vongole". Il presidente del consorzio civitanovese dei vongolari, Nicola Paci, rassicura sul presente ma, in relazione a quel che sarà, allarga le braccia perché è consapevole dei rischi legati all’invasività di quei crostacei originari del continente americano. "Noi – ci dice – abbiamo ripreso il lavoro all’inizio di agosto e, per quel che mi consta, non ne abbiamo trovato neppure uno. Proprio oggi, però, un sub mi ha riferito che ne sono stati presi due all’interno del nostro porto o nelle sue immediate adiacenze. Ma, ripeto, al momento non c’è nessun allarme tra noi. Lo stesso discorso vale, per quel che mi risulta, nel resto della nostra regione da Gabicce al Tronto. Che dire? Speriamo bene, perché le acque venete sono già infestate dai granchi blu e pure in Puglia la situazione non è affatto allegra. Per noi sarebbe il colpo di grazia perché già adesso stiamo lavorando meno che in passato (2 o al massimo 3 giorni la settimana, anziché i canonici 4) a causa del fatto che il mercato sta tirando poco e, dunque, i grossisti cui affidiamo i sacchi di vongole ci frenano nelle uscite in mare.