"Pronto soccorso, prestazioni gratuite"

"Bisogna fare attenzione a non generare pericolosi fraintendimenti. Nessuna delle prestazioni erogate in pronto soccorso si paga". Daniela Corsi, direttrice dell’Area Vasta 3 di Macerata, replica in questo modo al lettore che ieri ha segnalato come il figlio, arrivato in pronto soccorso con una tumefazione al polpaccio destro attribuita ad una flebite, sia stato curato e poi dimesso, con l’indicazione di effettuare successivamente, in quanto non urgente, un ecodoppler, con prenotazione al Cup.

Il padre, però, ha ritenuto che un esame del genere sarebbe stato comunque utile per chiarire meglio le condizioni di salute del figlio. Rivoltosi al Cup, però, ha rilevato che questo esame non era disponibile nell’immediato e, quindi, poteva farlo solo privatamente.

"Il paziente è stato assistito e curato secondo le procedure previste dai protocolli - evidenzia la Corsi -. Il fatto che il padre al Cup non abbia potuto prenotare la visita non deve far pensare che questa poteva essere fatta dal pronto soccorso a pagamento: non bisogna sovrapporre i due piani. Ripeto: le prestazioni al pronto soccorso non si pagano perché sono trattamenti in regime di urgenza".